In Ticino farebbero tutti silenzio
Omar Wicht, consigliere comunale di Lugano
Dopo alcune riflessioni, sono giunto ad una mia conclusione confermatami da diverse fonti attendibili. “Non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere”, mi verrebbe voglia di scrivere. Il nostro Cantone e’ purtroppo invaso dalle varie organizzazioni criminali, le quali hanno ormai messo le radici nei settori predominanti della nostra economia locale. Ristorazione ed edilizia in primis.
Recenti dichiarazioni del Procuratore Generale della Confederazione Stefan Blättler, hanno evidenziato che, il Canton Ticino ormai è diventato una sorta di rifugio per le organizzazioni mafiose. Ora questo problema, e’ in cima alla lista delle sue priorità e della Confederazione, ossia rimettere ordine.
Queste associazioni criminali, creano concorrenza sleale, riciclaggio, società bucalettere, varie bancarotte e tutta una serie di conseguenze negative sul nostro benessere. In conclusione, penso che anche a livello cantonale si potrebbe creare, un’unità di monitoraggio e collaborare di più con la vicina Italia. Ne trarremmo tutti più beneficio, i cittadini onesti in primis.
