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LUCA CAMPANALa lampadina mancante e la dignità di non chiedere

23.12.22 - 18:00
Luca Campana, Consigliere Comunale del Centro a Lugano
Luca Campana
La lampadina mancante e la dignità di non chiedere
Luca Campana, Consigliere Comunale del Centro a Lugano

La mia interrogazione sul buono di 200 franchi agli anziani non ha visto luce, seguitamente neanche la proposta di emendamento del “gruppo allargato” sullo sgravio al ceto medio di Lugano, che non è andato a buon fine infrangendosi contro la maggioranza del CC.

La prima per me è stata letteralmente una doccia fredda in pieno inverno, ma comunque una spinta per capire meglio come spingermi in futuro per la tutela dei più deboli sollecitati dai rincari di questo pessimo periodo.

La nostra Lugano ha una buona socialità nelle istituzioni questo è indubbio, le associazioni funzionano pure, ma serve fare quel qualcosa in più a favore di quelle persone che non si affaccerebbero ad alcun servizio o che comunque non potrebbero perché rappresentanti del ceto medio.

“La mia personale esperienza”.

Ricordo come fosse oggi un mio intervento di circa 15 anni fa come elettricista da un anziano, ero lì per un controllo periodico e mi resi conto che nel bilocale parte dell’appartamentino era al buio (zona cucina e atrio), chiesi spiegazioni al signore, il quale mi disse che semplicemente da tempo non funzionava la lampadina. «Ne ha una che la cambio?» dissi ai tempi. Lui Rispose a spallucce di no.

Finito il controllo presi per uscire e mi avviai verso un altro cliente, pensai fra me e me da quanto tempo non funzionasse la lampadina, chiamai allora il mio ex datore e mi autorizzo a prenderne una per cambiarla a costo zero.

Alla fine, il Sciür mi ringraziò in dialetto e volle offrirmi un caffè Moka.

Perché racconto questa storia personale?

Perché ci sono persone che per tutta la vita hanno avuto una vita semplice ma non hanno voluto “pesare” su altri e sulla società, persone che si ritengono forse “autonome e dignitose”.

Indubbiamente un piccolo aiuto economico farebbe piacere e sarebbe un segnale di apertura e non intaccherebbe troppo le casse della nostra grande Lugano.

Permettetemi, ora che sono arrivato alla fine del mio racconto di augurarvi un Buon Natale e felicità a tutti e di avere sempre fiducia nel futuro.

 

 

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Il sindaco di Lugano non è interessato a queste situazioni. Lui preferisce barcamenarsi con i bitcoin. Cke miseria. Per fortuna ci sono ancora persone che senza tanti smargiassi cerca di portare un aiuto ai più a rischio: poi dopo vediamo chi è dell'dea di una solidarietà diretta oppure solo parole.

marcoro 1 anno fa su tio
Complimenti

Geni986 1 anno fa su tio
Bellissimo esempio. Chi ha più bisogno resta in silenzio un questo cantone... Io lo paragonerei alla piazza d'incidente in seguito a un evento maggiore: non dimenticherò mai come mi è stato insegnato a fare il triage: "quelli che urlano stanno ancora troppo bene; prima ci si occupa di quelli privi di coscienza: così si salvano molte vite in più". Ecco il ceto medio in Ticino, a parer mio, comincia a diventare un po' troppo rumoroso. Altro spunto di riflessione: le montagne di pacchi, sotto le quali i poveri postini sono letteralmente sommersi tutti i giorni, in special modo ora in avvicinamento al Natale, mi fanno dire che il ceto medio poi così male non sta.

Alessandro Fornera 1 anno fa su tio
Si, interessante vicenda e considerazioni ⭐️✨

Giangino 1 anno fa su tio
Immagine reale della situazione, bravo signor Campana.
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