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NOVAZZANOQuello di Novazzano era effettivamente un lupo

03.05.22 - 17:18
Gli esami del DNA hanno confermato quello che già era più di un sospetto.
Ti-Press
Il luogo in cui avvenne la predazione.
Il luogo in cui avvenne la predazione.
Quello di Novazzano era effettivamente un lupo
Gli esami del DNA hanno confermato quello che già era più di un sospetto.
L'Ufficio caccia e pesca: «L'ipotesi più plausibile resta quella di un esemplare in dispersione che ha già lasciato la zona».

NOVAZZANO - Fin da subito le immagini - girate sul web - lasciavano pochi dubbi in merito. Ma oggi è arrivata anche la conferma da parte dell'Ufficio della caccia e della pesca. Il predatore, che lo scorso 12 aprile aveva ucciso tredici ovini a Novazzano, era effettivamente un lupo «come hanno confermato le analisi del DNA».

Il caso più a sud di sempre - Quella di metà aprile risulta quindi la predazione (e la presenza del lupo) più a sud mai registrata fino a ora nel nostro Cantone. Dopo questo evento non è più stato visto né segnalata la presenza del lupo nella regione. «L'ipotesi più plausibile - precisa ancora l'Ufficio della caccia e della pesca - resta quella di un esemplare in dispersione che ha già lasciato la zona».

La protesta - L'Ufficio che fa capo al DT precisa comunque che il monitoraggio, intensificato subito dopo la predazione, resterà attivo per alcune settimane. A quella di Novazzano, ricordiamo, hanno poi fatto seguito diverse altre predazioni che hanno coinvolto l'Alta Vallemaggia e che hanno in seguito provocato la reazione furiosa degli allevatori, che proprio una settimana fa hanno inscenato una macabra protesta davanti a Palazzo delle Orsoline, dove hanno scaricato le carcasse dei loro animali morti.

«I lupi problematici vanno abbattuti» - Domenica sera era poi arrivata la presa di posizione dell'Unione dei Contadini Ticinesi (l'UCT) che aveva richiesto alle autorità competenti di attivare i dispositivi per l'abbattimento immediato di quegli «esemplari che si sono dimostrati pericolosi ed estremamente distruttivi». Come questo di Novazzano.

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