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Inondazione e piene, l'emergenza continua. Staripa il lago di Bienne

BERNAInondazione e piene, l'emergenza continua. Staripa il lago di Bienne

12.12.23 - 17:42
Berna flagellata. Attese piogge intense anche per la giornata di domani.
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Inondazione e piene, l'emergenza continua. Staripa il lago di Bienne
Berna flagellata. Attese piogge intense anche per la giornata di domani.

BERNA - Situazione sempre più tesa sul fronte maltempo. Inondazioni e piene stanno flagellando diverse zone della Svizzera interna. Nel Canton Berna cresce senza sosta il livello del fiume Aar, dei laghi di Thun e di Bienne. L'innalzamento del livello delle acque è incontrollato e si è ormai arrivati a un passo dal superamento degli argini in più punti.

Il livello delle acque continuerà a salire sia in serata che domani e la situazione è dunque considerata molto tesa a causa anche del fatto che i terreni non riescono ad assorbire una dose sufficiente d’acqua.

Secondo il portale che monitora i pericoli naturali della Confederazione, ad esempio, il lago di Bienne è straripato poco prima delle 16.

La Confederazione ha poi lanciato un avvertimento tramite Alertswiss anche per la città di Berna e i quartieri di Marzili, Matte e Altenberg. In tali aree il suggerimento è di «togliere le auto dai parcheggi pubblici e lontano dalle sponde dell'Aar».

Nel Canton Zurigo intanto il lago Sihl è in piena. Le autorità hanno già dichiarato il livello di pericolo 3 (pericolo significativo). Le chiuse sono già state aperte.

Forti disagi si stanno registrando anche nel Vallese. Circa una dozzina di strade sono state interrotte dalle frane. Ieri, lunedì, la strada tra Les Vallettes e Champex è letteralmente crollata. Le autorità cantonali hanno dichiarato lo stato di «situazione particolare» a causa delle forti piogge degli ultimi giorni. In varie regioni, come nel Basso Vallese o in quella del Sanetsch, sono caduti 100 millimetri di pioggia in sole 24 ore e una seconda ondata è prevista in serata. Le precipitazioni non dovrebbero fermarsi prima di dopodomani. 

I terreni sono saturi d'acqua e si crea quindi un'instabilità geologica, anche lungo gli assi stradali.

Da domenica si sono accumulati localmente fino a 100 litri di pioggia per metro quadrato, come scrive il servizio meteorologico Meteonews. Le precipitazioni sul terreno già umido e l'intenso scioglimento della neve hanno provocato un innalzamento del livello delle acque di molti corsi d'acqua. Giovedì sono attesi i livelli più alti in molte località.

Sul fronte montano, il secondo grado di pericolo di valanghe è stato dichiarato, ad esempio, nelle Alpi glaronesi e centrali della Svizzera, nell'Oberland bernese e nel Vallese.

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