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SVIZZERAI miei primi cento giorni in Governo

31.03.23 - 10:46
Il primo bilancio del Consigliere federale Albert Rösti: «Potenziare le energie rinnovabili»
20 Minuten
Fonte ATS
I miei primi cento giorni in Governo
Il primo bilancio del Consigliere federale Albert Rösti: «Potenziare le energie rinnovabili»

La sicurezza dell'approvvigionamento energetico e lo sviluppo delle infrastrutture nelle città e nelle campagne. Sono queste le priorità del consigliere federale Albert Rösti per quest'anno e i prossimi anni.

Cento giorni non sono stati troppi per fare il giro di un dipartimento "mammut", con ben sette uffici federali, ha dichiarato ai media in occasione di un incontro a Berna per fare il bilancio sui suoi primi tre mesi in Governo. Ha inoltre tenuto ad incontrare tutti i partner con i quali dovrà lavorare, in particolare i cantoni. Ha pure avuto discussioni con i settori dell'elettricità e del gas, nonché con le associazioni ambientaliste e i partiti politici.

Sicurezza energetica per tutti - «Intendo promuovere in modo determinato un approvvigionamento energetico sicuro, sfruttando tutte le possibilità», ha aggiunto il titolare del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).

Il progetto chiave nell'ambito della sicurezza energetica è la Legge federale per un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili. «Il progetto è a buon punto, ma va studiato ancora l'aspetto dell'idoneità delle aree», ha precisato il consigliere federale.

Occorre inoltre dare la priorità agli impianti di nuova costruzione nelle aree in cui il potenziamento dell'energia solare o eolica risulta particolarmente sensato, ha proseguito Rösti. Le energie rinnovabili in Svizzera - soprattutto per l'elettricità invernale - andrebbero potenziate in modo più deciso e rapido. È questo il requisito fondamentale per ridurre l'impiego delle energie fossili, a suo avviso.

Sviluppare le infrastrutture - Anche l'ulteriore sviluppo delle infrastrutture è una priorità del nuovo capo del DATEC. Per la Svizzera è fondamentale che tutte le regioni dispongano di infrastrutture di qualità, tra cui anche una rete veloce e affidabile per la trasmissione di dati. «Oltre alle città e agli agglomerati, voglio tener conto anche delle esigenze delle regioni rurali e di montagna», ha sottolineato il bernese, precisando che il DATEC sta attualmente sviluppando la relativa strategia.

Anche nei settori ferroviario, stradale e postale la popolazione deve poter contare su infrastrutture di buona qualità. "Senza una rete ferroviaria e stradale funzionante, senza aeroporti nazionali e senza linee elettriche, non funziona nulla. Dobbiamo quindi prestare molta attenzione alle nostre infrastrutture, sviluppandole ulteriormente e modernizzandole".

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