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SVIZZERASempre meno alloggi, affitti sempre più cari

10.11.22 - 09:01
Il mercato immobiliare è in contrazione. Il numero di case e appartamenti sfitti sta diminuendo drasticamente.
Deposit (foto d'archivio)
Sempre meno alloggi, affitti sempre più cari
Il mercato immobiliare è in contrazione. Il numero di case e appartamenti sfitti sta diminuendo drasticamente.

ZURIGO - In Svizzera mancheranno abitazioni. Il mercato immobiliare è in fermento e gli esperti lanciano l’allarme per quello che potrebbe rivelarsi un futuro sempre più complicato per le famiglie del nostro Paese. Secondo uno studio condotto da Raiffeisen, la disponibilità di locali sfitti diminuisce rapidamente e, quindi, oltre ai prezzi delle abitazioni di proprietà, ora salgono anche gli affitti. Entro il 2024 il tasso di sfitti in tutta la Svizzera dovrebbe scendere al di sotto dell'uno per cento. I prezzi dei terreni edificabili sono alle stelle e, a causa dei vari regolamenti edilizi e piani di zona, l'edilizia residenziale sta attraversando ormai da tempo una fase di forte contrazione. 

Una crescita non sostenibile - La popolazione svizzera, che cresce in modo dinamico e vive in spazi sempre più grandi. Secondo le previsioni, il numero delle abitazioni attualmente disponibili, non soddisferà il bisogno degli svizzeri. «Il livello di tassi più elevato e il rincaro dei costi edili riducono ulteriormente gli stimoli per l'edilizia residenziale. Contemporaneamente, una grave carenza di personale specializzato e la guerra in Ucraina aumentano ulteriormente la già forte immigrazione. Ci stiamo dirigendo a tutta velocità verso una penuria di abitazioni», afferma Martin Neff, economista capo di Raiffeisen Svizzera. 

Il boom dell'edilizia è terminato - La scarsità di alloggi in affitto al di fuori delle zone migliori è un fenomeno recente: per effetto del boom dell'edilizia a uso locativo i locali sfitti sono infatti aumentati continuamente fino a due anni fa. Ma ora si costruisce meno e l'offerta di alloggio si fa più scarsa: dall'inizio dell'anno la quota di abitazioni sfitte a livello nazionale è scesa dall'1,54 all'1,31%, una contrazione record.

La forte riduzione della costruzione di abitazioni iniziata alla fine del secondo decennio si traduce ora con un ritardo temporale, ma in misura più sentita, in una scarsa offerta di alloggi in locazione liberi.  «In molti mercati regionali della locazione si registra già una penuria di alloggi, in alcuni casi si rasenta persino l'emergenza. Per esempio, nei cantoni di Ginevra, Zurigo e Zugo le percentuali di abitazioni a uso locativo sfitte si collocano ben sotto l'un per cento», afferma Neff. 

Affitti in aumento - «Fino al 2024 la percentuale di abitazioni sfitte in tutta la Svizzera dovrebbe scendere sotto la soglia dell'un per cento», continua economista capo di Raiffeisen. Chi trasloca dovrà quindi mettere in conto canoni di locazione iniziali molto più elevati. Inoltre, gli affitti basati sul tasso d'interesse di riferimento attuale potrebbero essere incrementati dal locatore, in virtù del diritto di locazione, di circa il tre per cento. A ciò si aggiunge la compensazione consentita dalla legge dell'inflazione e dell'aumento generale dei costi. Alcune locazioni rischiano di subire entro il 2024 aumenti fino al dieci per cento.

Timidi segnali di allentamento della tensione si registrano per contro intanto nel segmento delle abitazioni in proprietà, che risentono a loro volta dell'aumento dei tassi. Ad esempio il numero di abbonamenti attivi di ricerca di abitazioni sui portali online è diminuito di circa il 6% rispetto al trimestre precedente. E i venditori sembrano essere pian piano maggiormente propensi al compromesso per quanto riguarda le aspettative di prezzo, affermano gli specialisti di Raiffeisen. Nel terzo trimestre del 2022 i prezzi delle offerte delle case unifamiliari sono diminuiti, seppur leggermente, per la prima volta dopo molto tempo (-1,5% rispetto ai tre mesi precedenti).

Segnali di allentamento - «L'andamento dei prezzi dell'offerta è un primo indizio di indebolimento della dinamica dei prezzi. È quindi del tutto possibile che in uno dei prossimi trimestri anche i prezzi delle transazioni presenteranno un segno negativo. Sarebbe una novità nella recente storia dei mercati delle abitazioni di proprietà, ma l'andamento dei prezzi continuerà a tendere verso l'alto anche in futuro», continua Neff. Le abitazioni di proprietà in Svizzera rimangono quindi molto scarse. Sebbene alcuni privati, in considerazione della svolta dei tassi, utilizzino l'elevato livello dei prezzi per realizzare profitto con la vendita, alla luce della perdurante domanda molto elevata ciò non dovrebbe bastare per imprimere un'inversione di rotta alla dinamica dei prezzi.

Stando a Raiffeisen all'orizzonte del mercato degli immobili a reddito si addensano invece fosche nubi. Con l'improvvisa fine dell'era dei tassi negativi, il contesto di mercato è cambiato parecchio. Se nell'autunno del 2021 la capitalizzazione di tutti i fondi immobiliari quotati era ancora di circa il 45% sopra al valore di inventario netto, a fine ottobre 2022 lo scarto si era ridotto all'11%.

Al momento molto depone a favore di una forte contrazione della domanda degli oggetti di investimento. A causa dei maggiori costi di finanziamento, oggi molti investimenti finanziati con capitale di terzi non sono più redditizi. Soprattutto il modello "buy-to-let" (comprare per affittare), pensato per i privati e risultato molto lucrativo negli ultimi anni, ormai in molti casi non conviene più. E anche tra gli investitori istituzionali è prevedibile una maggiore prudenza.

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COMMENTI
 

Sarà 1 anno fa su tio
Secondo il Consiglio Federale in Ticino ci sono troppi terreni edificabili rispetto alle previsioni di crescita della popolazione. Ci sono inoltre 7'000 appartamenti sfitti... E' ovvio che, come al solito, l'inchiesta ha trascurato il Ticino, oppure, se non è stato ignorato, significa che alcuni Cantoni sono messi molto male.

Gus 1 anno fa su tio
Le solite generalizzazioni svizzere, che non considerano il Ticino, dove la situazione è perfettamente all'opposto

Luisssss 1 anno fa su tio
Mha.... meglio non commentare

macello22 1 anno fa su tio
Calcolando un incremento della popolzione in 10 mesi di 65'000 unità, più le nascite regolari, gli appartamenti sfitti sono scesi nelle zone limitrofe alle città, ma in città visto i prezzi poco abbordabili per persone ci ceto medio rimangono sfitti e troppo cari...

Koblet69 1 anno fa su tio
mancano appartamenti?? ma se ci sono quartieri interi di palazzi e palazzine vuote nel solo bellinzonesi....forse intendete appartamenti a prezzi moderati...

Tato 61 1 anno fa su tio
per forza mancano appartamenti, continuano a far entrare stranieri e in più mantenuti....

Frontaliereoriginal 1 anno fa su tio
Risposta a Tato 61
Scommetto che 61 non è il tuo anno di nascita giusto ( spero)?

Luisssss 1 anno fa su tio
Risposta a Tato 61
concordo pienamente

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Risposta a Tato 61
Ooooh ecco qua il Gervasoni di turno. Dai adesso rilancia dicendo che vuoi fare anche un muro attorno alla confederazione, con filo spinato sotto tensione e collegato a un sistema missilistico spaziale.

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Frontaliereoriginal
Qecondo me 61 è il suo QI

Tato 61 1 anno fa su tio
Risposta a Frontaliereoriginal
Ehhh ti piacerebbe saperlo.... Curioso....

Matan 1 anno fa su tio
La proprietà privata diventerà sempre più un lusso per pochi

Luchì92 1 anno fa su tio
Risposta a Matan
già da qualche hanno e così

Gus 1 anno fa su tio
Risposta a Matan
La proprietà privata non è più un lusso, perché sempre oggetto di rapina da parte dei movimenti di sinistra.
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