Cerca e trova immobili
LEA

«Riduciamo gli sprechi immobiliari del Cantone»

Libertà, Energia, Ambiente (LEA)
Ti-Press (foto simbolica)
Fonte LEA
«Riduciamo gli sprechi immobiliari del Cantone»
Libertà, Energia, Ambiente (LEA)

LEA propone un intervento chiaro e pragmatico per migliorare l’efficienza dell’amministrazione cantonale, ridurre i costi strutturali e diminuire l’impatto energetico degli stabili pubblici. Oggi il Cantone occupa un numero elevato di superfici amministrative, distribuite in più sedi, spesso in affitto, con uffici parzialmente utilizzati e spazi che non rispecchiano le reali necessità operative. Questo comporta sprechi significativi, sia sul piano immobiliare che su quello energetico.

La proposta parte da un principio semplice: lo Stato deve utilizzare lo spazio di cui ha realmente bisogno. Riducendo i locali sottoutilizzati e ottimizzando la distribuzione degli uffici, il Cantone può ottenere risparmi immediati sugli affitti e ridurre in modo strutturale i consumi di riscaldamento, elettricità e manutenzione. Di seguito proponiamo una razionalizzazione basato su tre elementi:

1. Fotografia aggiornata e completa dell’utilizzo degli stabili
Alla luce dello studio SUPSI avviato negli scorsi anni, analizzare l’occupazione reale di ogni sede cantonale, identificando superfici sottoutilizzate, doppioni e stabili non strategici.

2. Condensazione degli uffici
Accorpare funzioni compatibili negli stessi edifici, chiudere i piani semivuoti e ottimizzare gli spazi in base alle esigenze attuali. L’obiettivo è ridurre il perimetro fisico dell’amministrazione senza incidere sui servizi offerti ai cittadini.

3. Riduzione degli spazi in affitto e spostamento negli stabili di proprietà
Non rinnovare i contratti di locazione che non risultano più necessari e concentrare gli uffici in immobili cantonali già esistenti. È una misura che permette risparmi ricorrenti, riduce il dispendio di denaro pubblico e migliora l’efficienza complessiva della macchina amministrativa.
Una razionalizzazione di almeno il 15-20% delle superfici utilizzate è pienamente raggiungibile e permetterebbe al Cantone di risparmiare alcuni milioni di franchi ogni anno, oltre a diminuire in modo sostanziale i consumi energetici degli edifici pubblici. Meno metri quadrati riscaldati e illuminati significa avere un’amministrazione cantonale più responsabile e allineata ai principi di sostenibilità economica ed energetica.

«Parliamo di buon governo, non di ideologia. Ridurre gli sprechi immobiliari significa rispettare i contribuenti, consumare meno energia e rendere la pubblica amministrazione più moderna ed efficiente. Il Cantone deve dare il buon esempio: ottimizzare ciò che ha prima di chiedere nuove risorse», afferma il presidente LEA Christian Fini.

Libertà, Energia, Ambiente (LEA), Associazione d’area del PLRT

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE