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CANTONEIl castnide, la farfalla che minaccia le palme

09.10.23 - 09:17
Il lepidottero è apparso nel Locarnese e a Lugano. Ecco come comportarsi
DT
Fonte DT
Il castnide, la farfalla che minaccia le palme
Il lepidottero è apparso nel Locarnese e a Lugano. Ecco come comportarsi

LUGANO - Nel corso dell’estate 2023 è stata confermata la presenza in Ticino del castnide della palma (Paysandisia archon), un lepidottero originario del Sud America, ma già presente da qualche tempo in più aree del Sud dell’Europa. Nelle zone infestate il castnide rappresenta una seria minaccia per molte specie di palme, comprese quelle ornamentali esotiche, ma anche per la palma nana (Chamaerops humilis), specie europea molto importante per gli ecosistemi del Mediterraneo. I danni alle palme sono provocati dall’attività delle larve che scavano gallerie all’interno del cuore della palma nutrendosi dei tessuti vegetali e indebolendo gli individui attaccati fino a portarli alla morte.

Situazione attuale in Ticino (estate 2023)

La presenza del castnide della palma in Ticino è per ora stata confermata nel Locarnese (Brissago, Ronco sopra Ascona) e a Lugano. Le specie di palme colpite sono la diffusa e invasiva palma di Fortune (Trachycarpus fortunei), la palma blu del Messico (Brahea armata), la palma nana europea (Chamaerops humilis) e la palma delle Canarie (Phoenix canariensis). L’esperienza di altre zone colpite suggerisce però la possibilità che tutte le specie di palme adatte alle condizioni ambientali del Ticino siano colpite ad eccezione delle palme nane del genere Chamaedorea.

Il numero relativamente alto di palme attaccate a Brissago induce a pensare che la farfalla sia già presente ed attiva da qualche anno senza essere stata scoperta. La sua introduzione in Ticino è verosimilmente avvenuta attraverso l’importazione di palme infette e non attraverso le limitate possibilità di volo spontaneo della farfalla adulta dalle zone limitrofe.

Cosa fare?

L’arrivo di questo parassita in Ticino pone degli interrogativi sul suo potenziale impatto sia sulle palme ornamentali dei giardini pubblici e dei parchi, sia sulla dinamica di diffusione spontanea della palma di Fortune nei boschi periurbani.

Allo stato attuale delle conoscenze la strategia migliore sembra essere quella di un attento monitoraggio della possibile presenza dell’insetto e dei relativi danni sulle palme. Dove questi sono confermati, la misura più efficace per il rallentamento della sua diffusione consiste nella rimozione degli individui colpiti. A questo scopo, si suggerisce di abbattere tempestivamente le palme di Fortune sin dai primi sintomi di presenza dell’insetto ed eventualmente anche le palme ornamentali che dovessero essere pesantemente attaccate. Dopo l’abbattimento della palma, la parte apicale del tronco (ca. 60 cm della cima della palma) deve essere separata dalle foglie e sigillata all’interno di un sacco ben chiuso per evitare la fuoriuscita di larve o farfalle adulte. Il materiale così ottenuto va eliminato in modo sicuro presso il termovalorizzatore cantonale (ICTR di Giubiasco) prendendo preventivamente contatto con la struttura. Una misura semplice ma che dovrebbe permettere di salvaguardare il più a lungo possibile le specie di palme ornamentali non invasive, tenendo presente che attualmente non esiste alcun prodotto fitosanitario efficace, biologico o di sintesi, omologato per la Svizzera.

I dettagli su come riconoscere un’infestazione da Paysandisia archon sulle palme sono disponibili sui siti Internet www.wsl.ch/it/biodiversita/le-specie-invasive/castnide-della-palma-in-ticino/ e www.ti.ch/neozoi.

Il Dipartimento del territorio invita a segnalare i ritrovamenti di piante colpite all’indirizzo email del Gruppo di lavoro organismi alloctoni invasivi (GL OAI) dt-spaas.neobiota@ti.ch, fornendo indicazioni sul luogo del ritrovamento (coordinate, nr. di mappale o indirizzo), sul numero di piante interessate e allegando delle fotografie.

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COMMENTI
 

Muntin 6 mesi fa su tio
Benvenuta! Le palme non fanno parte della flora ticinese.

Sampei1984 6 mesi fa su tio
Beh, a differenza dell’insetto che aveva fatto danni ai castagni, questo non mi preoccupa… anzi spero proprio che faccia morire tutte le palme esistenti😹😹, ormai ci sono boschi di palme sul territorio…e fanno veramente schifo
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