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SVIZZERACondanna per due giovani "bombaroli" basilesi

27.11.23 - 15:36
Il Tribunale penale federale ha inflitto 60 e 74 mesi agli imputati. Nel 2022 avevano fatto esplodere un ordigno in una casa di Bruderholz.
Ti-Press (archivio)
Fonte ats
Condanna per due giovani "bombaroli" basilesi
Il Tribunale penale federale ha inflitto 60 e 74 mesi agli imputati. Nel 2022 avevano fatto esplodere un ordigno in una casa di Bruderholz.

BELLINZONA - Il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato due basilesi a pene detentive di rispettivamente 60 e 74 mesi. La Corte li ha riconosciuti colpevoli di aver compiuto un attentato con esplosivi in una casa privata nel quartiere Bruderholz della città sul Reno, nonché di aver tentato di comprare altro materiale esplosivo.

Nella detonazione avvenuta alla fine di marzo 2022 a Basilea nessuno era rimasto ferito, ma i danni materiali erano ammontati a 170'000 franchi. Stando ai giudici, nei mesi successivi i due imputati si sono recati a Stoccarda, in Germania, per acquistare due chili di esplosivo e un'arma: il venditore da cui hanno tentato di rifornirsi era in realtà un agente di polizia tedesco sotto copertura.

La Corte di Bellinzona ha giudicato i due imputati, di rispettivamente 25 e 27 anni, colpevoli di uso delittuoso di materie esplosive e di danneggiamento, nonché di tentata fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive.

Il tribunale ha ipotizzato che il reato sia stato commesso con un alto grado di colpevolezza. Ha ritenuto il più giovane tra gli imputati come il pianificatore e l'altro come l'esecutore. Secondo la Corte, solo insieme avrebbero potuto mettere in atto l'esplosione a Bruderholz e organizzare l'approvvigionamento in esplosivo per altri atti.

Ciò che i due hanno inscenato a Basilea è stato «particolarmente spregiudicato» e portato a termine con «notevole energia criminale», basata su una «spiccata avidità». L'obiettivo degli autori era quello di intimidire con attacchi famiglie o individui facoltosi e di estorcere loro ingenti somme di denaro.

Il 25enne è stato condannato più duramente data la sua recidività: nel 2020 era stato infatti condannato a una pena detentiva con la condizionale dal Tribunale penale di Basilea Campagna per tentata estorsione e atti preparatori di una rapina. I 518 giorni scontati finora gli saranno accreditati alla pena da scontare per i reati più recenti.

Il tribunale ha assolto gli uomini dall'accusa di atti preparatori punibili per ulteriori reati, dato che ha ritenuto la pianificazione di eventuali attacchi non sufficientemente elaborata. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aveva chiesto pene detentive rispettivamente di otto e dieci anni e ora ha intenzione di attendere le motivazioni allegate alla sentenza per decidere come procedere.

Le indagini

La polizia è non era riuscita inizialmente a risalire ai reati dei due basilesi nel quartiere di Bruderholz. Solo nel momento in cui hanno tentato di procurarsi esplosivi al plastico nel darkweb sono stati rintracciati. Dopo il loro arresto a Stoccarda il 20 giugno 2022, sono stati estradati in Svizzera e rilasciati il 14 dicembre 2022.

Attraverso la sorveglianza e l'intercettazione di conversazioni telefoniche, le forze dell'ordine sono riuscite ad ascoltare la narrazione dell'episodio nella Città sul Reno del 28enne a un amico. L'esame delle cronologie internet e di altri dati ha infine portato a un quadro generale.

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