Ecco il primo parco tematico al mondo dedicato ai cani San Bernardo
Ecco il primo parco tematico al mondo dedicato ai cani San Bernardo Barryland apre in Vallese: esperienza interattiva tra natura, cultura e storia dei San Bernardo
Barryland apre in Vallese: esperienza interattiva tra natura, cultura e storia dei San Bernardo
MARTIGNY - A Martigny, nel Canton Vallese, è stato inaugurato Barryland, il primo parco tematico al mondo interamente dedicato ai cani San Bernardo. Un progetto ambizioso, modero e interattivo, che vuole celebrare la razza simbolo delle Alpi offrendo al pubblico un'esperienza immersiva tra natura, cultura e amore per gli animali.
Dopo due anni di lavori e un investimento complessivo di 24 milioni di franchi – raccolti grazie a fondi propri, donatori privati e contributi pubblici – la Fondation Barry ha ufficialmente aperto stamattina, giovedì 26 giugno, questo spazio innovativo. Barryland sorge in un parco alberato di 22'000 metri quadrati e occupa una struttura di 2'400 m² progettata a forma di impronta di zampa, un omaggio alla razza protagonista.
Durante l'inaugurazione, affollata da ospiti illustri e pubblico entusiasta, il presidente della fondazione Jean-Maurice Tornay ha espresso la propria soddisfazione per aver rispettato tempi e obiettivi. «Avevamo dato appuntamento al pubblico per la fine di giugno… ed eccoci qui», ha dichiarato soddisfatto Jean-Maurice Tornay. L’edificio ospita ora un vero e proprio “museo vivente”, cinque universi tematici interattivi, un ristorante ampliato e 14 nuovi posti di lavoro.
Il percorso espositivo permette di conoscere la storia e le leggende dei San Bernardo, osservarli da vicino e scoprire come vengono curati quotidianamente. «Ogni visita offre oltre tre ore di immersione in un mondo affascinante», ha dichiarato la direttrice Mélanie Glassey-Roth. Il progetto, realizzato dallo studio GAME, ha coinvolto 90 aziende, il 70% delle quali vallesane.
Barryland promette di diventare un nuovo polo d’attrazione turistica e culturale per Martigny, valorizzando un patrimonio alpino unico e rafforzando il legame affettivo con questi iconici cani da salvataggio.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!