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TEAM JORGEAnche la Svizzera vittima degli hacker del Team Jorge? «Siamo un bersaglio allettante»

15.02.23 - 23:25
Il caso del banchiere svizzero hackerato, i bot già attivi e l'opinione dell'esperto di sicurezza informatica
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Anche la Svizzera vittima degli hacker del Team Jorge? «Siamo un bersaglio allettante»
Il caso del banchiere svizzero hackerato, i bot già attivi e l'opinione dell'esperto di sicurezza informatica

ZURIGO - Anche la Svizzera è coinvolta nel fenomeno del Team Jorge? «Non conosco il caso specifico, ma è assolutamente plausibile», afferma al TagesAnzeiger Nicolas Mayencourt, fondatore e amministratore delegato dell'azienda di sicurezza informatica di fama mondiale Dreamlab Technologies, a Berna. «Tali attività sono senza dubbio una vera minaccia per la democrazia».

Mayencourt conferma l’aumento «esponenziale» in tutto il mondo di manipolazioni e hacking di intere campagne elettorali. E la Svizzera non è certamente esclusa. Stando a quanto scrive il reportage giornalistico internazionale sull'equipe informatica diretta dall'ex-agente segreto israeliano Tal Hanan, alcuni dei suoi bot - ovvero utenti fittizi social e web - sarebbero attivi anche nella Confederazione.

«Tutti obiettivi molto allettanti»

«Abbiamo importanti industrie farmaceutiche ed elettroniche e uno dei più grandi centri finanziari del mondo. Come mercato di scambio di materie prime, siamo praticamente i numeri uno a livello globale.

Allo stesso tempo ospitiamo l'ONU, associazioni sportive come Fifa e il Comitato Olimpico Internazionale e il World Economic Forum. Sono tutti obiettivi molto allettanti - spiega Mayencourt -. Anche per influenzare l'arena politica».

Attacchi ransomware recenti sono quelli che hanno colpito le comunità di Vevey o Neuchâtel. Gli hacker hanno catturato dati sensibili di decine di migliaia di svizzeri.  «Ci sono numeri AVS, passaporti, dati sanitari», prosegue lo specialista della sicurezza. L'uso? «Vengono rivenduti a chi è interessato, ad esempio ai servizi segreti». 

Il caso del ministro e del banchiere svizzero

In un caso, sbandierato da Hanan come esempio delle capacità del Team, coinvolge anche un bancario svizzero. Su richiesta del presidente di una non nominata nazione asiatica, che voleva liberarsi di un suo ministro particolarmente ostracista, questi hanno fabbricato uno scandalo su misura.

Gli agenti del Team Jorge sono riusciti a falsificare una email mandata al politico da parte di un banchiere svizzero di un noto istituto di credito confederato. Il ministro in questione, aveva chiesto di farsi aprire un conto, richiesta che gli era stata gentilmente negata dallo svizzero «in quanto persona troppo esposta politicamente».

Gli hacker hanno violato la casella di posta elettronica, cambiando il no in un “sì”. In questo modo la missiva digitale diventava incriminante tanto per lui quanto per la banca, che rischiava di finire dritta dritta in uno scandalo di corruzione internazionale.

Tanto è bastato per far saltare il posto al ministro, a volerlo - conferma Hanan - sarebbe stato il presidente del suo stesso Paese. 

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