Genitori aggressivi, l'ospedale ingaggia degli agenti di sicurezza

I dipendenti dell'Ospedale pediatrico di Basilea, vittime di insulti e aggressioni, hanno chiesto più protezione

BASILEA - Visto l'aumento dell'aggressività di madri e padri nei confronti del personale infermieristico che ha in cura i loro figli, l'Ospedale pediatrico di Basilea (UKBB) ha deciso di assumere del personale di un'agenzia di sicurezza.

Questo, come confermato dal portavoce Martin Bruni all'emittente SRF, almeno alla sera e nei fine settimana. «Utilizziamo il personale di sicurezza su espressa richiesta dei dipendenti. Negli ultimi mesi, non si sentivano più al sicuro sul lavoro» ha detto Bruni. Capitano infatti ormai ogni giorno dei casi di abusi verbali e minacce da parte dei genitori. In generale - come d'altronde già accaduto nella vicina Germania - l'aggressività nei confronti del personale è aumentata in modo massiccio.

Corsi di autodifesa
Tutto questo quando il personale infermieristico è al limite, con il reparto di emergenza che è sovraffollato. Ed è in realtà proprio per questo che i genitori si innervosiscono: i lunghi tempi di attesa. «Chiediamo ai genitori: Abbiate pazienza. Lavoriamo al meglio delle nostre possibilità» ha appellato Bruni.

Anche altri ospedali hanno dovuto stringere la cinghia in tal senso. L'ospedale pediatrico di Zurigo, ad esempio, utilizza del personale di sicurezza da diversi anni. Senza di loro, le normali operazioni giorno per giorno non sarebbero più possibili. «Il personale di sicurezza è molto importante, ci tranquillizza nei momenti giusti e garantisce che il nostro personale infermieristico possa svolgere il proprio lavoro», ha dichiarato alla radiotelevisione statale Georg Staubli, primario del pronto soccorso dell'Ospedale pediatrico di Zurigo.

All'Ospedale pediatrico di Berna, invece, ci sono (temporaneamente) in presenza degli agenti di polizia. Non solo: il personale ha persino seguito dei corsi di autodifesa per imparare a gestire meglio i genitori che si sfogano.

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COMMENTI

Emib5 1 anno fa su tio

Questa aggressività a non si vede solo in ospedale ma è abbastanza diffusa e pare un sintomo di un cambiamento culturale in cui l'egoismo prevale sempre di più e i propri problemi sono messi sempre al primo posto. È una società che si sta imbarbarendo, lo si vede anche dai toni di chi commenta.

vulpus 1 anno fa su tio

Questo è il risultato della nostra pianificazione ospedaliera. I politici sono ciechi e sordi alla situazione. Poi quando succedono le cose estreme ci si scandalizza. Il personale ospedaliero è alla canna del gas. Non c'è ricambio, non possono fare i riposi comandati, non parliamo poi delle vacanze. I medici in PS fanno orari di lavoro impossibili. Purtroppo è già stato dimenticato quello che è successo con la pandemia: si cantava sotto le finestre, erano cercati , coccolati, in tanti avevano gridato allo scandalo per le condizioni di lavoro e di stipendio. E ora? Nulla è cambiato tranne la mole di lavoro che è aumentata. Le CM ti spingono ad andare sempre dal medico di famiglia prima. Ma questi medici di famiglia sono oramai rarissimi. In tante zone durante il periodo Natalizio hanno chiuso e nessun medico a disposizione. Giocoforza andare ai PS , e di conseguenza i tempi di attesa si allungano. Diciamo un grande grazie a questi operatori, che oltre a fare il loro lavoro vengono insultati.

dan007 1 anno fa su tio

Troppo personale estero alla fine avete recrutait personale per le strutture ospedaliere ma formato all’estero tecnicità va bene senso del dovere senso civico precisione sono rarissimi

Blackad 1 anno fa su tio

Risposta a dan007

Vorrei offenderti, ma nemmeno trovo le parole adatte che esprimano a pieno il mio pensiero. Non fa nulla, quando verrai (spero il più tardi possibile) in ospedale sono certo che un mio collega si prenderà cura di te e dei tuoi cari con competenza e gentilezza, indifferentemente dalla nazionalità.

Aka05 1 anno fa su tio

Risposta a dan007

Ma sei sotto farmaci o ti vengono spontanee?? Mah..

Mirschwizer 1 anno fa su tio

Se porti un bambino di 10 mesi che piange da 3 ore e non riesci a farlo smettere e ti dicono che è un simulante altro che aggredirli .... dopo che l'ho preso per il collo lo ha visitato e ha capito cosa aveva 🤬🤬🤬

Giulietto 1 anno fa su tio

Risposta a Mirschwizer

Pienamente d’accordo con te, chi non ci è mai passato per queste situazioni non capisce… al Civico una volta abbiamo atteso 4 ore in pediatria e ogni volta che andavo a chiedere vedevo il personale che scherzava e beveva serenamente il caffè, dico almeno guardatelo prima voi del medico per teanquillizzare il bimbo e il genitore, vero schif

Blackad 1 anno fa su tio

Risposta a Mirschwizer

e che cosa aveva?

Emib5 1 anno fa su tio

Risposta a Mirschwizer

Mirschwizer. Quale è stata la diagnosi?

matias13 1 anno fa su tio

Risposta a Giulietto

Giulietto! Hai visto quello che volevi te.....sei ignorante lasciatelo dire! Sembra che medici e infermieri ridono, scherzano e bevono al posto di lavorare.....ma vai a vivere nel terzo mondo va! Perché secondo te nessuno dovrebbe fare nulla se non testa bassa e visitare pazienti! Sai di cosa parlavano? Ignorante, magari discutevano di casi clinici! 2, ci sono dei tempi in medicina che nemmeno nelle situazioni più disperate si possono compattare (esempio l'attesa di un esame del sangue). Ignorante! 3, forse sei abituato a utilizzare ebay o amazon, dove con 2 clic ottieni quello che volevi.....in medicina non è così.....Ignorante! 4.....le risorse sono per definizione scarse e limitate (principio di economia) e pertanto nel sovraffollamento si lavora per priorità! Sei davvero Ignorante! Dovevo dirtelo.....e come te tutti quelli che fanno i mancati medici solo perché hanno letto qualcosa su google!

MAHE93 1 anno fa su tio

Risposta a Giulietto

I posti letto nei pronto soccorsi come nei reparti sono LIMITATI! Il personale che beve il caffè non può aiutarti, gli infermieri non hanno diritto ne di visitare il bocia che frigna, ne di dirti un valore di laboratorio e compito del medico! Il medico solitamente è 1 per reparto e deve anche occuparsi del pronto soccorso. Come spesso capita nel weekend. Quindi aspetti! Perche nessuno vorra finire in prigione perche un bambino piange. E già quando arrivi al Ps e fornisci i dati viene stabilito il grado di urgenza. Poi se sapete fare i dottorini venite a fare i volontari, fatevi la scuola e venite ad aiutare. Oppure portatelo da un altra parte ma vi aspetterà la stessa cosa.

bic66 1 anno fa su tio

Risposta a matias13

Hai perfettamente ragione. Sembra che abbiamo preso quella cultura dell’insulto e della violenza che qualche benpensante patriota tanto critica nella vicina penisola. Tutti al pronto soccorso per delle bagatelle, mai andare dal pediatra di famiglia e poi non ci si deve meravigliare se vi sono ore di attesa. E i nervi saltano perché ogni scarrafone è bello a mamma sua e il ginocchio sbucciato diventa un male che fa rischiare l’amputazione della gamba se non si interviene subito.è triste leggere commenti come quelli di mirschwizer che giustificano la violenza su operatori oberati e impotenti di fronte a una valanga di richieste. Vergognoso

Giulietto 1 anno fa su tio

Risposta a matias13

Matias fidati il terzo mondo tu ce l’hai nel cervello

Blackad 1 anno fa su tio

Risposta a matias13

@Giulietto Sicuramente @Matias66 ha espresso l’altro lato della medaglia in maniera estremamente esplicita, ma il mondo reale è come lo descrive lui. I tempi di attesa obbligatori non ci concedono di prendere ulteriori provvedimenti finché non abbiamo una risposta (laboratorio, immagini, consulti, …). Durante queste attese si, quando possiamo ci concediamo anche una pausa, perché a differenza degli altri lavoratori non è sempre così scontata anche se calcolata nell’orario di lavoro. Possiamo fare di più? Sicuramente! Ci sono dei cani che lavorano in ospedale come in tutti i lavori? Sicuramente! Ma generalizzare o addirittura aggredire non ha nessun senso.

Mirschwizer 1 anno fa su tio

Risposta a matias13

Ei s.t.r.o.n.z.o che non sei altro Ti auguro di avere quello che aveva mio figlio ... Pezzo di M

Emib5 1 anno fa su tio

Risposta a Mirschwizer

Mirschw. Certo sarai un bel esempio di educazione e cortesia per tuo figlio,

Giulietto 1 anno fa su tio

Risposta a Blackad

Ecco Blackad tu invece dimostri di essere uno del mestiere che conosce la realtà e sa anche ben distinguere tra i bravi professionisti (come in ogni situazione trovi un Blackad e un Matias…) e quelli che invece, pochi per fortuna ma ci sono, con il loro pessimo comportamento rovinano la reputazione di quelli come te. Poi la dottoressa ammetto che è stata bravissima quel giorno ma la lunga attesa in quella situazione di stress ci ha logorati credimi, bastava un po’ di maggiore empatia di chi occupava quel turno… sicuramente non c’eri tu, grazie e buon lavoro a quelli come te

Blackad 1 anno fa su tio

Risposta a Giulietto

@Giulietto Sono d’accordo che le persone fanno la differenza, io sicuramente non sono più bravo di altri solo perché ho scritto in questi commenti, ma il problema delle aggressioni esiste davvero ed è sempre più frequente. Quello che sicuramente chi non lavora nel nostro settore non può capire, è che siamo professionisti come tutti gli altri, con i pro e contro della nostra professione, con un carico di lavoro sempre maggiore e spesso non ci sentiamo ripagati per i nostri sforzi. Vorremmo una riforma ed aumento del personale, naturalmente, ma siamo anche consapevoli che non è fattibile a causa dei costi sempre maggiori della sanità. È una scusante? Forse, io non ho le competenze e mi fido di chi deve occuparsi dei conti, tant’è che la conseguenza è proprio l’attesa per i pazienti e perché no, anche la svogliatezza di alcuni colleghi. Potrei scrivere un trattato sulle condizioni di lavoro negli ospedali e sopratutto dei medici assistenti, ma non è questo il luogo adatto probabilmente

Giulietto 1 anno fa su tio

Risposta a Blackad

Blackad fidati a leggere quello che scrivi basterebbe la metà del personale negli ospedali se fossero tutti come te…

Aka05 1 anno fa su tio

Siamo messi proprio bene…

Blackad 1 anno fa su tio

Purtroppo sempre più spesso ci capita di assistere a situazioni simili

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