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GIOVANI DEL CENTRONon ci stiamo

18.04.24 - 22:53
Giovani del Centro Ticino
TiPress
Fonte Giovani del Centro Ticino
Non ci stiamo
Giovani del Centro Ticino

L’episodio di estremismo politico che questa volta è capitato al nostro Presidente cantonale Fiorenzo Dadò, al quale va tutto il nostro sostegno, è solo l’ultimo di una lunga serie. Insulti, minacce, attacchi fisici e/o verbali sono purtroppo sempre più soventi, e non soltanto a livello politico. Si ha l’impressione che questa condotta venga concepita meno negativamente anche dall’opinione pubblica e che la gravità dell’accaduto venga spesso offuscata da parziali attenuanti. Si instaura in questo modo un meccanismo automatico che porta a dare una connotazione sempre meno negativa ad atti di questo genere.

Le cause principali di questa preoccupante deriva comportamentale sono da ricercare nella costante polarizzazione della discussione politica. Facciamo riferimento in particolar modo ad azioni e comportamenti osservabili sia a destra che a sinistra come mostrato da una recente analisi del Servizio delle attività informative della Confederazione, poi ripreso di recente da RSI con un articolo dedicato.

I Giovani del Centro non ci stanno e condannano fermamente questo tipo di comportamento! L’opinione pubblica dovrebbe rendersi conto che azioni di questo tipo sono da connotare in modo puramente negativo, senza se e senza ma. Il nostro appello va quindi alla stampa, che oltre a diffondere le notizie dell’accaduto potrebbe anche giocare un ruolo importantissimo nel rimarcare la gravità dell’accaduto. Parallelamente ci appelliamo a tutte le forze politiche, affinché trovino il coraggio per deplorare questi gesti. La violenza, in qualunque forma, non può essere tollerata e va condannata da tutta la comunità. L’estremismo è sempre stato un ospite indesiderato in Svizzera e noi ci impegniamo affinché rimanga tale.

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