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Il suv britannico si rinnova: 404 Cv per la 400e, disponibili due versioni diesel MHEV
Land Rover ha tirato su il sipario sulla nuova edizione della Range Rover Velar, modello che la casa britannica produce ormai dal 2017: tra le novità più interessanti la presenza di una rinnovata versione ibrida plug-in e di una Ingenium diesel dotata di tecnologia Mild Hybrid Electric Vehicle (MHEV). Per tutti i modelli è presente la trazione integrale. La Range Rover Velar ibrida plug-in prende il nome di 400e, un’auto che affianca un motore elettrico da 143 Cv ad un benzina Ingenium 2.0 turbo da 300 Cv: in totale, dunque, mette a disposizione del conducente 404 Cv e ben 640 Nm di coppia.
Rispetto ai modelli precedenti, la batteria è più grande del 12%, toccando così i 19,2 kWh: tale aumento ha permesso di estendere l’autonomia della Range Rover Velar a 64 km. Due, invece, le versioni diesel MHEV: la D200 combina al sistema mild hybrid un motore 4 cilindri diesel da 204 Cv e 430 Nm di coppia; la D300, invece, presenta una potenza maggiore, toccando i 300 Cv e i 650 Nm di coppia. Sul piano del design la Range Rover Velar non si modifica più di tanto, i cambiamenti sono concentrati per lo più sul frontale, dove appare una mascherina rastremata all’interno della quale trovano spazio i fari con tecnologia pixel LED 9, e sul posteriore, dove il disegno delle luci è stato rivisto.
Interessante sul piano del comfort l’introduzione dell’Active Road Noise Cancellation, un sistema che monitora i suoni all’esterno della vettura, ne cattura le frequenze e le rielabora attraverso il sistema audio del veicolo, riducendone il volume di almeno 4 dB. Presente anche il dispositivo di purificazione dell’aria, mentre la novità dell’infotainment è legata al nuovo sistema multimediale Pivi Pro utilizzabile attraverso display curvo da 11’’4.
