COREA DEL NORD«Aumentare esponenzialmente la potenza nucleare, in qualità e quantità»

PYONGYANG - Continua la corsa agli armamenti di Kim Jong Un. A renderlo noto oggi è l'agenzia Korean Central News Agency (KCNA). In un comunicato si apprende infatti che il leader nordcoreano ha incontrato ieri scienziati e funzionari degli istituti missilistico e delle armi nucleari. La volontà di Kim é quella di «rafforzare la forza nucleare, sia in termini di qualità che di quantità», in misura «esponenziale». Attese nei prossimi mesi - secondo i funzionari del regime - ulteriori dimostrazioni, compresa quella di una detonazione prova di un ordigno nucleare.

Le fotografie dell'incontro immortalano il dittatore in compagnia dei suoi ufficiali, a fianco di quella che sembra una piccola nuova testata nucleare tattica, affermando che «con profonda emozione abbiamo intrapreso intrepidamente una rigorosa e lunga strada per il possesso di armi nucleari», con lo scopo di essere «perfettamente preparati a usare armi nucleari sempre e ovunque». 

La motivazione del regime è da sempre quella di creare un deterrente nei confronti del «nemico», al fine di limitarne provocazioni capaci di minacciare «la nostra sovranità statale». Parole che si inseriscono nel contesto geopolitico scelto da Kim, che è quello di una cooperazione a tre, con Cina e Russia, in risposta alla «nuova guerra fredda» intrapresa dagli Stati Uniti.

Ultima provocazione a irritare il leader, era stata l'esercitazione a due tra Usa e Corea del Sud, denominata Freedom Shield (FS23), una delle più lunghe di sempre (dal 13 al 23 marzo 2023). In risposta alla quale Pyongyang aveva risposto con esercitazioni militari, una serie di lanci di missili balistici verso il Mar del Giappone, oltre a quello di un drone con capacità nucleare. Un lungo elenco che solo nel 2022 aveva fatto registrare il lancio di più di 70 missili.