«I due autisti continuavano a litigare. Poi tutto è diventato nero»

La testimonianza di una madre, con i suoi tre figli a bordo del Flixbus, uscito fuori strada sull’A9.
La testimonianza di una madre, con i suoi tre figli a bordo del Flixbus, uscito fuori strada sull’A9.
LIPSIA - «Un viaggio difficoltoso, fin dall’inizio». Le parole sono di una madre che, con i suoi tre figli, era a bordo del Flixbus uscito di strada sull’A9 nei pressi di Lipsia: il bilancio, al momento, parla di quattro morti.
La famiglia, partita da Berlino, era diretta a Zurigo, in visita ai parenti per Pasqua. La donna ha descritto al giornale Leipziger Zeitung le complessità del viaggio. «I due autisti, ad alta voce, continuavano a litigare. Inoltre, abbiamo sbagliato strada lungo il tragitto».
Poi, l’incidente: «Siamo stati sbalzati avanti e dietro. Tutto è diventato nero. Quando ho ripreso conoscenza, l’autobus era ribaltato sul fianco. Mio figlio piccolo era vicino a me. Ho cercato i miei altri due bambini: erano a testa in giù sul sedile. Abbiamo riportato tutti ferite lievi. Avevamo allacciata la cintura di sicurezza: forse è stata la nostra fortuna».
Dopo essere stati in clinica, un taxi ha portato i quattro alla stazione del treno di Lipsia. Flixbus si è offerta di pagare il viaggio, sia verso Berlino sia verso Zurigo. «Non abbiamo ancora deciso. Al momento, siamo senza tutto. Le valigie sono rimaste sull’autobus».
Sul mezzo, lo ricordiamo, si trovavano 54 persone, compresi i due autisti dell'autobus: un 62enne e un 53enne (autista di supporto). La chiusura totale dell'autostrada era stata revocata intorno alle 21:30.





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