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TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIAL'Organizzazione mondiale della sanità teme che i morti saranno ben più di 15mila

06.02.23 - 19:24
Il presidente turco Erdogan ha proclamato sette giorni di lutto nazionale, gli aiuti arrivano da tutto il mondo (Russia compresa)
keystone-sda.ch / STF (Khalil Hamra)
Fonte Ats Ans
L'Organizzazione mondiale della sanità teme che i morti saranno ben più di 15mila
Il presidente turco Erdogan ha proclamato sette giorni di lutto nazionale, gli aiuti arrivano da tutto il mondo (Russia compresa)

ANKARA - Il violento terremoto che ha colpito la Turchia sudorientale e la vicina Siria potrebbe causare fino a otto volte più vittime rispetto agli oltre duemila morti riportati dai bilanci provvisori. La previsione arriva dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). «C'è un potenziale di ulteriori crolli e numeri otto volte superiori ai numeri iniziali», ha detto Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze dell'ufficio europeo dell'organizzazione.

L'ultimo bilancio provvisorio parla di 3'823 vittime. Ankara ha diffuso il suo nuovo conteggio, per il quale ci sono finora 2'379 morti accertati, mentre almeno 1'297 persone senza vita si contano nella vicina Siria. Secondo i servizi di soccorso, in Turchia si contano anche 13'293 feriti, che sono invece più di 3'400 nel Paese confinante. Le operazioni di soccorso e di ricerca delle persone disperse e intrappolate tra le macerie non si sono fermate, nonostante il calare delle tenebre. Oltre 3'600 persone sono state tratte in salvo.

Una settimana di lutto nazionale - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha proclamato sette giorni di lutto nazionale. In base al decreto pubblicato dal governo, le bandiere sventoleranno a mezz'asta fino al tramonto a partire da oggi fino a domenica 12 febbraio.

La solidarietà internazionale - Sin dalle prime ore subito dopo il devastante terremoto, la comunità internazionale si è mobilitata per fornire assistenza alla Turchia e alla Siria. Offerte di aiuto sono state avanzate dall'Onu, dalla Nato, dall'Unione Europea e da moltissimi Paesi, alcuni dei quali hanno anche messo senza indugio da parte antiche rivalità con i governi di Ankara o di Damasco. O anche tra di loro: come nel caso del presidente russo Vladimir Putin e di quello ucraino Volodymyr Zelensky, che si sono fatti avanti quasi contemporaneamente.

Oppure come nel caso di Israele, il cui premier Benjamin Netanyahu ha fatto sapere di aver dato il via libera all'invio di aiuti alla Turchia, ma anche alla Siria, dopo aver ricevuto un'indiretta richiesta in tal senso, attraverso la Russia. Allo stesso modo, il premier greco Kyriakos Mitsotakis si è impegnato a mettere «tutte le forze disponibili» per aiutare i due Paesi, e ha fatto sapere che Ankara ha già accettato l'offerta di invio di un'unità di soccorso di emergenza dalla Grecia. Anche il governo cipriota si è detto pronto a inviare aiuti. Parlando con il quotidiano Cyprus Mail, il portavoce del ministero degli Esteri, Demetris Demetriou, ha affermato che «è una questione umanitaria, e in questi casi non c'è spazio per la politica».

Accettati gli aiuti russi - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden su Twitter ha affermato di essere «profondamente rattristato dalla devastazione causata dal terremoto in Turchia e in Siria» e, ha aggiunto, «ho detto alla mia squadra di coordinarsi con la Turchia e fornire tutta l'assistenza necessaria». Zelensky da parte sua ha prontamente espresso le sue condoglianze per le vittime: «Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro», ha affermato in un tweet. Dalla Russia, Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo siriano Bashar Assad, che ha accettato l'offerta di aiuto. Anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accettato gli aiuti offerti da Putin, e ha poi reso noto di avere in poco tempo avuto offerte di aiuto da oltre 45 Paesi.

L'Italia ha messo a disposizione la Protezione civile, mentre è già partito un team di Vigili del Fuoco, sanitari e personale logistico. In Europa analoghe squadre di soccorso sono in partenza dalla Spagna, Francia, dalla Germania, dalla Gran Bretagna. Allo stesso tempo, l'Unione Europea ha mobilitato 10 squadre di soccorso di Paesi membri, mentre la presidenza di turno svedese ha convocato una riunione del meccanismo del Consiglio Ue di risposta alle crisi per coordinare le misure di sostegno europee. E aiuti sono in arrivo anche da Paesi che sono stretti alleati della Siria o della Turchia, come i Paesi arabi o del Golfo, ma anche da altri che sono molto lontani, come il Brasile, l'India o il Giappone.

Anche l'Ucraina in soccorso - Anche l'Ucraina ha offerto aiuto alla Turchia. Lo ha detto il suo presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio. Lo riferisce Ukrinform. «Oggi giungono notizie molto tristi dalla Turchia e dal territorio della Siria. C'è stato un potente terremoto. Molti morti. Migliaia di case sono state distrutte. Le mie più sincere condoglianze al presidente della Turchia Erdogan, così come a coloro che nella società siriana hanno perso i propri cari e la casa - ha affermato Zelensky -. L'Ucraina ha risposto immediatamente e ha offerto sostegno alla Turchia nelle operazioni di salvataggio».

L'aiuto elvetico - La Confederazione sta invece preparando l'invio della Catena svizzera di salvataggio, come ha precisato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

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COMMENTI
 

leobm 1 anno fa su tio
Mi auguro che la Svizzera sia coerente fino in fondo sulla stessa linea del martoriato popolo ucraino. Perché comunque quello siriano sta anche peggio guerra e calamità naturali. Magari si comprende che sia meglio non inviare armi e munizioni o autorizzare altri stati a farlo al nostro posto e con quei soldi risparmiati si aiuta i civili e uscire dalle tragedie, miserie e la fame del "terzo" mondo perché terzo non lo é ma fa parte di questo mondo.

Lukystrike 1 anno fa su tio
Mi aspetto che la Svizzera mandi aiuti aia a livello logistico sia a livello finanziario

Gandalf il Bianco 1 anno fa su tio
Risposta a Lukystrike
Mi aspetto che la Svizzera aiuti gli svizzeri prima !!!!!!!!

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Gandalf il Bianco
Gandalf ...tutti gli stati , compresa la Svizzera, aiuteranno Turchia e Siria . A te comunque non ti possiamo aiutare , sei irrecuperabile...

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Gandalf il Bianco
Ti auguro di vivere solo un giorno così

GruetliWSAAWF 1 anno fa su tio
Greta, manifesta! È sicuramente dovuto all’eccesso di CO2! Più seriamente: un pensiero a coloro che hanno i loro cari nelle regioni colpite!

Romano 1 anno fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
adesso questa va spiegata bene.....co2??????

GruetliWSAAWF 1 anno fa su tio
Risposta a Romano
Ma non le spiego un bel nulla.😂 Lo chieda a greta e ai suoi seguaci (e, come il sottoscritto, si faccia una risata). Si concentri piuttosto sulla seconda parte del mio messaggio.

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a GruetliWSAAWF
Direi che fare del sarcasmo e voler alzare polemiche in una situazione catastrofica e quanto meno di pessimo gusto. Se avesse dei parenti colpiti, non direbbe certe scemenze. Complimenti!

miomiomio76 1 anno fa su tio
💔

gipo 1 anno fa su tio
in Matteo 24:7: “Poiché sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro”..... è solo l'inizio... ma a quanto pare l'essere umano ancora non l'ha capito continua continua come se niente fosse inquinano fanno guerre eccetera eccetera....

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a gipo
P0rco *** che c'entra la religione adesso???

cle72 1 anno fa su tio
Sono queste le catastrofi che dovrebbero far pensare a quanto siamo piccoli e indifesi, al cospetto della forza della natura. Invece continuiamo a fare guerre, ad uccidere il prossimo per la smania di potere. Queste sono segnali che la terra porta all'uomo, ma l'uomo non li coglie e il mondo prima o poi si ribellera, in modo più cruento.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
Bravo, ho avuto lo stesso pensiero. Brutte malattie, calamita naturali sono già troppe...e noi umani troviamo ancora il tempo e le fibre scuse per fare guerre, uccidere e fare del male. E il tempo per aggiustare le cose, rimediare agli errori, ristabilìre un equilibrio, va esaurendosi. Guardando queste calamita naturali lascia senza parole, come quando si vedono città e vite distrutte dalla guerra.

Gimmi 1 anno fa su tio
Risposta a cle72
Concordo!!

Gimmi 1 anno fa su tio
Povera gente!Purtroppo nemmeno questi drammi,dove contro la natura non possiamo fare nulla,l'essere umano non impara niente , e continua a fare guerre !che mondo!!!

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Mamma mia che disastro! Mi unisco in preghiera .

Brissago 1 anno fa su tio
Una preghiera per tutte le vittime di questo disastro ❤

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Brissago
👍
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