L'Australia a Netanayhu: «La forza non si vede da quanti bambini uccidi»

Il ministro degli interni Tony Burke replica al premier israeliano che aveva accusato il Primo ministro Anthony Albanese di avere tradito lo Stato ebraico
CANBERRA - Canberra ha criticato duramente oggi lo "sfogo" del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha accusato il suo omologo australiano Anthony Albanese di essere un «politico debole che ha tradito» lo Stato ebraico.
«La forza non si misura da quante persone puoi far saltare in aria o quanti bambini puoi lasciare morire di fame», ha replicato il ministro degli Interni australiano Tony Burke alla Abc.
La Striscia di Gaza, totalmente dipendente dagli aiuti umanitari dopo oltre 22 mesi di guerra innescata dall'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, è minacciata da una «carestia diffusa» secondo l'Onu.
Le relazioni tra Australia e Israele si sono notevolmente inasprite da quando Canberra ha annunciato la scorsa settimana che intende riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite a settembre.
Lunedì l'Australia ha revocato il visto a Simcha Rothman, parlamentare di estrema destra del governo di coalizione di Netanyahu, affermando che le sue conferenze avrebbero «seminato divisione».
Il giorno successivo Israele ha reagito revocando i visti dei diplomatici australiani presso l'Autorità nazionale palestinese.




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