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Nell'ultimo mezzo secolo, i papi sono stati sempre eletti in un paio di giorni. Ma nella storia non mancano precedenti dalle durate estreme
CITTÀ DEL VATICANO - Con la morte di Papa Francesco, si è ufficialmente aperto il periodo cosiddetto di "sede vacante" che si concluderà con l'elezione di colui che diventerà il 267esimo vescovo di Roma. La data di apertura del conclave non è ancora stata comunicata. In ossequio alla liturgia, dovrebbe aprirsi tra il 15esimo e il 20esimo giorno dalla morte del Pontefice, quindi tra il 5 e il 10 maggio. Dopodiché, quanto potrà durare?
Facciamo prima un passo indietro per una rapida premessa. Come si svolge, in estrema sintesi, il conclave? Dopo l'arrivo dei cardinali e la celebrazione de la Missa pro eligendo Romano Pontifice, i porporati si spostano in processione verso la Cappella Sistina per l'inizio delle procedure di voto. Saranno quindi pronunciati il giuramento, da parte di tutti i presenti, e l'extra omnes (letteralmente, «fuori tutti»). Da quel momento - e fino all'elezione del prossimo Papa - i cardinali non avranno più contatti con il mondo esterno.
Escludendo il primo giorno di conclave, in cui, tradizionalmente, si tiene un'unica votazione, durante i giorni successivi le votazioni saranno quattro, due al mattino e due nel pomeriggio. Fino alla fatidica fumata bianca. E qui possiamo tornare alla domanda iniziale. Quanti giorni può durare il conclave? Quanti scrutini possono essere necessari per dare un nuovo Papa alla Chiesa cattolica?
Rivolgendo lo sguardo indietro all'ultimo mezzo secolo, la fumata bianca è sempre arrivata nel giro di un paio di giorni. Fu così nel marzo del 2013, con l'elezione di Papa Francesco al quinto scrutinio, nel secondo giorno di conclave (13 marzo). Scenario praticamente identico anche le 2005, quando Papa Benedetto XVI fu eletto al quarto scrutinio, quindi sempre al secondo giorno (19 aprile). Nel 1978 i conclavi furono due. Quello di Papa Giovanni Paolo II, eletto all'ottavo scrutinio nel terzo giorno di votazioni (16 ottobre), e poco meno di due mesi prima quello di Papa Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, eletto al quarto scrutinio (il 26 agosto di quell'anno) e scomparso solo 33 giorni dopo essere salito al soglio di Pietro.
Più in generale, nei tempi più recenti l'elezione più lunga è stata quella - nel 1922, quindi oltre un secolo fa - di Papa Pio XI. Furono infatti necessari 14 scrutini, dal 2 al 6 febbraio di quell'anno.
Da poche ore a... quasi 3 anni
Alla storia sono però stati consegnati conclavi molto più estremi nelle loro durate. In entrambi i sensi. Per il più breve bisogna tornare fino all'autunno del 1503, con l'elezione di Papa Giulio II che si concluse in sole 10 ore.
Per quello più lungo invece occorre fare un ulteriore salto indietro, fino alla seconda metà del XIII secolo. Dopo la morte di Papa Clemente IV si aprì, nel novembre del 1268, un conclave segnato da fortissime contrapposizioni che durò 33 mesi. Una sede vacante di 1006 giorni che si concluse, il 1° settembre 1271, con l'elezione di Papa Gregorio X. E fu proprio la lunghezza insolita di questa elezione papale a condurre alla decisione di rinchiudere i cardinali elettori nel medesimo luogo - in quell'occasione fu il Palazzo Papale di Viterbo - per accelerare i confronti e giungere a una decisione. Di fatto, fu quello il primo, vero, conclave. Dal latino, cum clave, cioé (chiuso) con la chiave.
