«Prima ha abbandonato il suo obiettivo nazionale del 2020, ora abbandona anche gli obiettivi europei» ha dichiarato Michael Schaefer, presidente del WWF tedesco
BERLINO - A partire dal 2019 la Germania rischia di fare una figuraccia sul clima perché non rispetterà le quote sulle emissioni di CO2 a lei assegnate dalla UE. Ogni anno l'Unione Europea prevede per ciascun paese, in ciascun ambito, una determinata quota di gas serra.
La Germania ha superato nel 2016 la sua quota assegnata di circa 1,8 milioni di tonnellate di CO2. Ora, avendo negli prodotto negli anni precedenti qualcosa in meno del previsto, le rimane un po' di margine da utilizzare.
Ma a partire dal 2019 dovrà comprare dagli stati che hanno avuto emissioni più basse del consentito i loro diritti di emissione, in modo di rispettare gli accordi europei. «La Germania si lascia andare», ha criticato il presidente del WWF tedesco, Michael Schaefer.
«Prima ha abbandonato il suo obiettivo nazionale del 2020, ora abbandona anche gli obiettivi europei», ha continuato Schaefer. «Nella nuova crescita delle emissioni di CO2 si manifesta il fallimento della politica sul clima della Grosse Koalition», ha detto la verde Simone Peter alla Dpa.