A2 bloccata dai semafori, Quadri torna all'attacco

Inoltrata una nuova interpellanza al Consiglio federale
BERNA / BELLINZONA - I semafori che regolano il traffico sulla A2 continuano a far discutere. Il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi è tornato sulla questione, presentando una nuova interpellanza al Consiglio federale dal titolo eloquente: «Effetti collaterali deleteri dei semafori sull’A2: fino a quando il CF intende lavarsene le mani?». Una mossa che si aggiunge a una mozione già pendente, con cui il leghista chiede lo spegnimento degli impianti.
Secondo Quadri, «i semafori piazzati da USTRA sull’autostrada A2, all’altezza delle gallerie del San Salvatore e della Collina d’Oro, si dimostrano sempre più un problema per la viabilità in Ticino», non solo nei giorni feriali ma anche nei fine settimana. Nell’atto parlamentare sottolinea inoltre come «Berna giustifichi i semafori con astratti “motivi di sicurezza”, non supportati da alcun dato concreto - come una riduzione dell’incidentalità - e si opponga perfino a uno spegnimento in prova degli impianti».
Le domande di Lorenzo Quadri al Consiglio federale:
- Il CF è in grado di garantire che, sia durante i giorni lavorativi sia nei fine settimana, USTRA gestisca i semafori attivandoli solo in caso di assoluta necessità e in modo da ridurre al minimo i disagi da essi causati, dato che la percezione degli utenti indica invece il contrario?
- Come spiega il CF che la principale causa delle colonne sull’A2 sembra essere proprio l’attivazione dei semafori?
- È consapevole il CF delle conseguenze dei semafori sul tessuto economico locale, che si manifestano anche sotto forma di perdita di attrattività per gli insediamenti di aziende a causa delle difficoltà di raggiungibilità?
- Le colonne generate artificialmente dai semafori causano un riversamento di traffico parassitario sulla rete viaria cantonale e comunale del Sottoceneri. Rispondendo all’interpellanza 24.3621, il CF ammette questa situazione, indicando però come soluzione il PoLuMe. Il futuro di quest’ultimo è tuttavia incerto. È intenzione del CF continuare a nascondersi dietro il paravento del PoLuMe, utilizzandolo come pretesto per lasciare immutata ancora per molti anni (nella migliore delle ipotesi!), una situazione non solo insostenibile, ma in continuo peggioramento?
- È consapevole il CF che i semafori logorano gli automobilisti, creando anche un problema di salute pubblica e incidendo negativamente sulla qualità di vita, come indicato anche dal medico e granconsigliere Roberto Ostinelli in un’interrogazione al governo ticinese?
- È disposto il CF a prendere seriamente in considerazione almeno una drastica limitazione dell’utilizzo dei semafori?



