Acqua, disperatamente, cercasi: «Creiamola dall'umidità»
Un'interrogazione del PLR chiede al Consiglio di Stato di sfruttare nuove vie per l’approvvigionamento dell'acqua.
BELLINZONA - Poca acqua, in questa rovente estate ticinese. Ma di umidità, nel nostro cantone, di certo non ne manca. Un'interrogazione lanciata dal PLR, presentata da Fabio Schnellmann e cofirmatari*, chiede ora che quest'ultima venga sfruttata come una risorsa per produrre acqua potabile.
«L'umidità dell’aria nel nostro cantone risulta essere molto elevata, tanto da essere mediamente attorno al 60-70%», così i granconsiglieri liberali radicali, «parallelamente, e questa estate ne è la conferma, sono sempre più rare le abbondanti precipitazioni, tanto da mettere in difficoltà corsi d’acqua e bacini». E nel Mendrisiotto si è dovuto ricorrere a restrizioni sul consumo dell'acqua.
Ma la soluzione, secondo Schnellmann e cofirmatari, potrebbe essere a portata di mano. «In Svizzera esistono sistemi, sviluppati ad esempio da www.seas-sa.com o da https://fluides.solutions/, intesi a catturare l’umidità ambientale, e la relativa condensa, fino a creare acqua. Quest’ultima viene filtrata, sottoposta a un trattamento antibatterico e infine mineralizzata. Il processo finale fornisce acqua potabile di alta qualità». Inoltre, «la Seas spiega che i propri sistemi consentono ai clienti di ottenere molta energia termica da impiegare per produrre aria fredda per la climatizzazione e calore per riscaldare l'acqua sanitaria».
«Il Governo intende valutare il sistema qui presentato a parziale compensazione della carenza di acqua?», chiedono dunque, in conclusione, i deputati.
*Qui di seguito i cofirmatari dell'interrogazione: Aron Piezzi, Giacomo Garzoli, Alessandro Cedraschi, Omar Terraneo, Alessandro Speziali, Diana Tenconi, Matteo Quadranti, Giovanna Viscardi, Giorgio Galusero, Paolo Ortelli.
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