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Inoculate 33 dosi di vaccino non idonee

CANTONEInoculate 33 dosi di vaccino non idonee

28.04.21 - 12:22
Come conferma il Dss, sono state conservate circa due giorni oltre il termine limite indicato dal produttore.
tipress
Inoculate 33 dosi di vaccino non idonee
Come conferma il Dss, sono state conservate circa due giorni oltre il termine limite indicato dal produttore.
I destinatari sono già stati contattati per verificare se hanno sviluppato gli anticorpi

BELLINZONA - Dosi di vaccino "non idoneo" inoculate per errore. È accaduto nelle scorse settimane nel Bellinzonese. La vicenda ci viene raccontata direttamente da un lettore, coinvolto in prima persona.

I suoi genitori ultrasettantenni sono stati vaccinati con una prima dose del preparato Moderna lo scorso 13 marzo. La seconda dose è stata iniettata loro il 10 aprile. Fin qui tutto bene. Nessun effetto collaterale solo una telefonata che ha suscitato parecchia apprensione nei due anziani.

Cos'è successo? È stato verificato che 33 dosi somministrate nell’ambito della campagna di vaccinazione di prossimità, lo scorso 10 aprile nel centro di Bellinzona, sono state conservate circa due giorni oltre il termine limite indicato dal produttore.

Il DSS, che prende subito posizione, sottolinea che non si tratta di una data di scadenza del prodotto ma di un limite temporale di conservazione una volta che il prodotto viene scongelato. Nel caso specifico, quindi del vaccino di Moderna, il prodotto dopo lo scongelamento può essere conservato per 30 giorni a una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi.  

Tutte le 33 persone interessate sono state informate personalmente questa mattina dalle autorità cantonali. Si è tenuto in particolare a rassicurare gli interessati che il vaccino somministrato non rappresenta in alcun modo un pericolo per la salute. A tutte le persone è stato offerto in questi giorni un test sierologico per verificare la risposta immunitaria alla vaccinazione.

L’ufficio del farmacista cantonale ha avviato una verifica con la Città di Bellinzona, responsabile del coordinamento amministrativo e logistico del centro, e con la Croce Verde Bellinzona, responsabile della gestione sanitaria, per ricostruire le procedure seguite e chiarire la dinamica dell’accaduto.

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