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CANTONE Allarme siccità: «È da un anno e mezzo che non piove come si deve»

11.04.23 - 10:30
La crisi fa sempre più paura, agli agricoltori e non solo. La cittadinanza? Deve fare la sua parte
Tipress
Allarme siccità: «È da un anno e mezzo che non piove come si deve»
La crisi fa sempre più paura, agli agricoltori e non solo. La cittadinanza? Deve fare la sua parte

BELLINZONA - Il problema della scarsità di precipitazioni in Ticino è sempre più pressante. Le scarse nevicate sui monti hanno fatto sì che fiumi e torrenti siano già quasi in secca e questo provoca un abbassamento del livello dei laghi che preoccupa numerose categorie, a cominciare dai pescatori. Maurizio Costa, presidente della Società Ceresiana della Federazione Ticinese per l'Acquicoltura e la Pesca (FTAP), ammette allarmato alla SRF che c'è poco da fare.

Anche Agriticino guarda alla meteo con preoccupazione in vista di una fase cruciale com'è quella della semina. Approvvigionamenti idrici di emergenza sono in corso di allestimento in collaborazione con la Protezione civile, così da essere pronti a intervenire qualora dai tubi non uscisse nemmeno una goccia d'acqua.

Anche la popolazione è chiamata a fare la sua parte: ordinanze per il risparmio idrico sono state emanate in 15 dei 106 comuni ticinesi e prevedono il divieto di innaffiare il prato o lavare l'auto. Non parliamo poi di riempire le piscine. L'acqua scarseggia specialmente nel Mendrisiotto e in alcune valli, come quella di Blenio e nelle Centovalli.

In 15 comuni ticinesi è stato lanciato un appello al risparmio idrico. I cittadini non possono né lavare l'auto né innaffiare il prato. L'acqua è particolarmente scarsa nelle Centovalli e nella Valle di Blenio. 

Interpellato da SRF, Maurizio Barro, presidente dell'Associazione Acquedotti Ticinesi, afferma: «È da un anno e mezzo che non piove come si deve. I comuni vicini ai laghi se la cavano relativamente bene se possono attingere all'acqua del lago». Molto è stato fatto negli ultimi 20 anni in termini d'investimenti nelle condutture e nelle reti idriche, ma non si può intervenire ancora, osserva Barro. E il futuro appare sempre più secco, sull'onda dei cambiamenti climatici in corso. «Dobbiamo iniziare a usare meno acqua. So che suona strano. Siamo cresciuti sapendo che viviamo nel castello con fossato dove c'è acqua illimitata. Ma questo non è più vero oggi con il cambiamento climatico».

Cosa si può fare? La prevenzione è importante: i gestori degli acquedotti stanno lanciando una campagna informativa per spingere la cittadinanza a una maggiore consapevolezza e indurla a risparmiare acqua, passo dopo passo. In futuro si potrà conoscere direttamente dall'app di Alertswiss quando si potrà ricorrere all'acqua, e quando invece no.

 

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