Cerca e trova immobili
CANTONE

Un uccellino sul pane della Lidl: «Non possiamo imporre i coperchi»

Un passerotto ha banchettato al supermercato di Biasca. «Casi isolati», assicura Lidl.
Un uccellino sul pane della Lidl: «Non possiamo imporre i coperchi»
Foto lettore
Un uccellino sul pane della Lidl: «Non possiamo imporre i coperchi»
Un passerotto ha banchettato al supermercato di Biasca. «Casi isolati», assicura Lidl.
«Sta al negozio decidere come proteggere i prodotti», spiega Nicola Forrer del Laboratorio cantonale.
BIASCA - Michette, croissant e pizzette. E un uccellino introdottosi alla Lidl di Biasca lo scorso 14 dicembre non ha saputo resistere. Lo segnala a Tio/20minuti un lettore che intorno alle 15.30 ha avvistato un passerotto mangiucchiare delle sfoglia...

BIASCA - Michette, croissant e pizzette. E un uccellino introdottosi alla Lidl di Biasca lo scorso 14 dicembre non ha saputo resistere. Lo segnala a Tio/20minuti un lettore che intorno alle 15.30 ha avvistato un passerotto mangiucchiare delle sfogliatine. «È del tutto antigenico, io e i miei amici siamo rimasti turbati», commenta, pur ammettendo di non aver segnalato la problematica al personale del negozio.

«L’accaduto ci è noto», fa sapere una portavoce di Lidl Svizzera. «Suppongo che un passerotto abbia cercato riparo dal brutto tempo nella nostra filiale». 

«Ci avrebbe fatto piacere se il/la cliente ci avesse contattato», viene specificato, «avremmo infatti potuto reagire tempestivamente. Nel frattempo siamo stati informati in altro modo e naturalmente i generi alimentari in questione sono stati smaltiti immediatamente».

«Inevitabile, ma sono casi isolati» - Tali episodi «non possono mai essere esclusi», continua Lidl, ma «si tratta di casi totalmente isolati». L’area d’ingresso dei negozi possiede due porte scorrevoli, «in generale è quindi altamente improbabile che volatili o altri animali entrino per sbaglio nelle nostre filiali».

«Proteggere sì, ma il come lo sceglie il negozio» - Ma davvero non c'è modo di prevenire? «Questa è una problematica che deve affrontare il negozio stesso», afferma il direttore del Laboratorio cantonale Nicola Forrer. «La legge prescrive che le derrate alimentari offerte sfuse non devono subire deterioramenti a causa del fatto che non sono imballate. Sta quindi al negozio decidere come proteggere i prodotti». Per altri infestanti, invece, come ad esempio i topi, «è sempre presente un concetto di protezione».

La questione degli uccellini, continua Forrer, «è complessa perché è difficile creare una barriera all’entrata. Con le porte scorrevoli ogni tanto qualcosa passa, ma si tratta pur sempre di casi isolati». 

Luci e suoni - Ci sono però negozi, anche in Ticino, che stanno attivamente combattendo il problema. Una filiale sopracenerina di un colosso del commercio al dettaglio ha optato ad esempio «per delle misure ottiche e sonore, installando delle bande riflettenti che spaventano gli uccelli e facendo risuonare dei richiami di volatili esotici che dovrebbero tenere lontani gli uccelli autoctoni». È chiaro però «che non si può fare uso di trappole o strumenti simili, perché oltre alla protezione degli alimenti entra in gioco anche quella degli animali».

«Nessun obbligo, ma più si protegge e meglio è» - Ma non basterebbero dei semplici coperchi sollevabili? «È sicuramente una soluzione possibile», commenta Forrer. «È però vero che il pane è una derrata abbastanza sicura, non è particolarmente soggetta a proliferazione batterica. Da parte nostra non si può imporre una misura come il coperchio se non ci sono problemi evidenti sul pane. Però chiaramente più il prodotto viene protetto e meglio è».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE