CANTONE«Qualche anziano in difficoltà, ma c'è ancora chi riempie il carrello»

LUGANO - «Nonostante la crisi e l'aumento della cassa malati, i ticinesi confermano il loro buon cuore». Dati alla mano, se da una parte il costo della vita è aumentato sensibilmente, non è diminuita in proporzione la voglia di donare. Lo dimostrano le 20,8 tonnellate di prodotti a lunga conservazione raccolte da oltre 300 volontari nel corso della sesta edizione della giornata della colletta alimentare, organizzata dagli “Amici della colletta” in 11 filiali Migros della Svizzera italiana. Prodotti poi consegnati alla piattaforma di Tavolino Magico e pronti così ad essere distribuiti ai 2’200 bisognosi residenti in Ticino e aiutati settimanalmente dall’Associazione.

Una grande solidarietà - «Si pensi solo che nella raccolta a cavallo tra il 2020 e il 2021 avevamo raccolto circa 22 tonnellate di prodotti. Insomma, uno scarto davvero minimo» testimonia Jacopo Laffranchini, tra i volontari degli “Amici della colletta”. Il suo è un riscontro che rivela non solo la volontà di fare del bene per gli altri, ma anche per sé stessi. «Circa l’80% delle persone che abbiamo fermato ci ha concesso il proprio tempo. Quantomeno per ascoltarci. Credo che una buona metà abbia donato qualcosa. Sorprendentemente anche i più giovani, dai quali magari non te lo aspetti, sono usciti con qualcosa da offrire a chi ne ha bisogno».

Ma anche il modo per vivere un momento di gioia - Insomma, a costituire l’eccezione sembra siano stati i frettolosi o gli scontrosi di turno. «Ma il vero risultato “utile“ - spiega Laffranchini - sono stati proprio gli incontri, gli sguardi, le persone che per un attimo hanno staccato lo sguardo dalle preoccupazioni del quotidiano per spostarlo su una realtà diversa. Nel compiere questo atto di amore gratuito scoprono l’altro, e trovano a loro volta un momento di gioia».

Un'occasione, insomma, per conoscersi, oltre che per aiutare: «Si incontra dal disoccupato che ti apre il suo cuore, all’anziano che ti chiede di accompagnarlo per le corsie perché, magari, cerca un po’ di compagnia. Ricordo una signora, un paio d’anni fa, che uscì con un carrello pieno zeppo di prodotti di qualità, anche ricercati. Ci disse: “Io ho ricevuto tanto dalla vita che voglio dare tanto”». «Questa riscoperta di senso e questo rifiorire di rapporti umani, non ha prezzo - aggiunge il volontario -. Ciò costituisce l’incommensurabile valore umano e sociale della giornata della Colletta Alimentare».

Si era constatato con il terremoto in Italia, o con la guerra in Ucraina. Nel ticinese vi è una forte propensione alla solidarietà, come conferma anche la portavoce di Tavolino Magico, Simonetta Caratti. «Sabato ho preso parte alla Colletta del Sole della solidarietà che ha avuto luogo in 10 filiali Coop. Qualcuno, soprattutto anziani, ha lamentato maggiori difficoltà economiche. Eppure il pacco di zucchero o di riso l’hanno donato lo stesso, e con cuore, per venire incontro a chi è in difficoltà. E non è mancato chi, potendo, ha addirittura riempito un carrello. Insomma, la solidarietà è viva e gode di ottima salute».