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Girerebbe droga, più videocamere di sorveglianza in vista. C'è preoccupazione, ma le autorità "ridimensionano".
BELLINZONA - Nei pressi della stazione ferroviaria di Bellinzona da qualche tempo girerebbe droga. Tanto che alle autorità sarebbero giunte più segnalazioni. E a tal punto che entro l'estate del 2023 dovrebbero essere piazzate apposite telecamere di videosorveglianza. La notizia circola già da diversi giorni. Il sindaco Mario Branda, davanti ai microfoni di Tio/20Minuti, non si nasconde: «Nel corso dell'ultimo anno ci sono state segnalate ripetutamente situazioni che destavano qualche preoccupazione. Sia per quanto riguarda lo spaccio di stupefacenti, sia per una questione di ordine pubblico».
Il potenziamento della videosorveglianza avrà una serie di scopi. «Prevenzione e dissuasione prima di tutto – riprende il sindaco –. E anche repressione. Quest'ultima parte interessa in particolare la polizia. Di fronte a un reato, si potrà risalire ai possibili autori. Le persone in questione hanno fondamentalmente tra i 18 e i 30 anni. Vorrei sottolineare che non è una situazione di grave degrado. È giusto tranquillizzare la gente e contestualizzare».
Di quanto sta accadendo in zona stazione e nella scalinata che porta a Via Cancelliere Molo ha riferito di recente anche il quotidiano "La Regione". Mauro Minotti, capo del Dicastero sicurezza, cerca di fare il pompiere. La sua intenzione è quella di non creare allarmismi. «Ora i malintenzionati sanno che saranno più sorvegliati. Siamo tranquilli. Certo, si può sempre fare meglio. In ogni caso i problemi che ci sono a Bellinzona ci sono anche in altre città».
