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BERNALegge Covid: costituito un comitato per il "sì"

14.05.23 - 12:25
La campagna rimarrà comunque modesta: i fondi a disposizione sono infatti limitati
20 Minuten
Fonte ats
Legge Covid: costituito un comitato per il "sì"
La campagna rimarrà comunque modesta: i fondi a disposizione sono infatti limitati

BERNA - I sostenitori della legge Covid-19, in votazione il prossimo 18 giugno, hanno formato un comitato per il "sì". Lo ha detto il consigliere nazionale Lorenz Hess (Centro/BE) a Keystone-ATS, confermando così quanto pubblicato oggi dalla NZZ am Sonntag.

«Non è il progetto di legge più attuale», ha affermato Hess, per questo motivo c'è voluto del tempo per creare un comitato a favore. Malgrado tutti i partiti ad eccezione dell'UDC siano a favore, è importante inviare un segnale, sostiene il bernese.

La campagna rimarrà comunque modesta: i fondi a disposizione sono infatti limitati, anche perché i partiti concentrano i loro sforzi in vista delle elezioni federali di ottobre. I fautori si limiteranno così a una conferenza stampa e a una campagna sui social media.

Oltre a Hess, fanno parte del comitato anche il "senatore" urano Josef Dittli (PLR), nonché i consiglieri nazionali Manuela Weichelt (Verdi/ZG), Jörg Mäder (PVL/ZH) e Sarah Wyss (BS/PS).
 
 

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COMMENTI
 

Tracy 11 mesi fa su tio
Talmente convinti che la votazione passerà per la terza volta che il parlamento ha creato un comitato del SI, ROBA DA MATTI. Non è bastato a Berna avere già prorogato alcuni provvedimenti della legge Covid fino a metà 2024 cosi ché questa proroga permette a Berna di avere le basi legali per i seguenti provvedimenti in caso di una nuova epidemia, provvedimenti che sono: A)obbligare i datori di lavoro a proteggere in misura maggiore le persone particolarmente a rischio permettendo loro di adempiere da casa i loro obblighi lavorativi o di svolgere in loco un lavoro alternativo equivalente. B) consentirebbe al Consiglio federale di continuare a importare e immettere in commercio medicamenti anti-COVID-19 ‘’anche se non sono ancora omologati in Svizzera’’. C) I frontalieri potrebbero continuare a entrare e uscire dalla Svizzera. D) Proroga del certificato Covid che potrebbe servire per attestare in modo sicuro una vaccinazione anti-COVID-19, una guarigione o un test. E) riattivare l’app Swiss Covid (TUTTO QUESTO E GIA’ STATO PROROGATO FINO A META 2024) SE LA VOTAZIONE CHE MIRA A MANTENERE QUESTE DISPOSIZIONI VERRA RESPINTA, QUESTE DISPOSIZIONI SARANNO ABROGATE A META’ DICEMBRE 2023. Questa legge non ha più senso. L’OMS ha messo fine alla pandemia. la Svizzera nel 2023 la Svizzera avrà consegnato più di 13 milioni di dosi di vaccino durante i primi quattro mesi dell'anno, solo 62.000 persone hanno ricevuto una vaccinazione ma siccome quasi nessuno le vuole più, dei 61 milioni di vaccini ordinati in totale, la maggior parte finirà nella spazzatura senza contare le millioni di dose già buttate via. Tutto questo per via dei contratti che non possono rescindere. Inoltre tutti zitti sul prezzo dei vaccini. BASTA VOTARE NO A QUESTA FOLLIA

Tracy 11 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
E poi la storia dei frontalieri fa ridere, anche se non passa la votazione, con o senza pandemia, i frontalieri avranno sempre la priorità in quanto la Svizzera non può fare a meno di loro.
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