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SVIZZERALe Camere federali tornano al lavoro dopo il lungo weekend di Pentecoste

07.06.22 - 09:07
Il Nazionale si chinerà sulle divergenze del preventivo, gli Stati discuteranno sul Codice di procedura penale.
Keystone
Fonte ats
Le Camere federali tornano al lavoro dopo il lungo weekend di Pentecoste
Il Nazionale si chinerà sulle divergenze del preventivo, gli Stati discuteranno sul Codice di procedura penale.

BERNA - Riprendono oggi i lavori alle Camere federali, dopo il giorno libero dovuto alla Pentecoste. Al Consiglio nazionale (14.30-19.00) dopo l'Ora delle domande i deputati discuteranno, a livello di divergenze, della prima aggiunta al preventivo 2022 della Confederazione.

I due rami del Parlamento si oppongono per quel che concerne l'ulteriore credito per prenotare e acquistare altre dosi di vaccino contro il Covid-19 per il 2022 e il 2023. Mercoledì scorso il Consiglio degli Stati ha ridotto il credito aggiuntivo e quello d'impegno per un importo rispettivamente di 68 milioni e 300 milioni di franchi rispetto ai 314 e 780 milioni di franchi proposti dal Governo e sostenuti dal Nazionale.

Già adottati invece i 2,1 miliardi di franchi destinati all'assicurazione contro la disoccupazione. Lo stesso dicasi per le risorse supplementari per l'Ufficio federale della sanità pubblica, i contributi più elevati destinati alla protezione della salute e alla prevenzione, il credito d'impegno per la compensazione all'estero delle emissioni di gas serra dell'Amministrazione federale nonché la compensazione di parte delle spese necessarie per alloggiare le persone in cerca di protezione provenienti dall'Ucraina nell'ambito della cooperazione bilaterale allo sviluppo.

Al Consiglio degli Stati (15.15-20.00) la seduta inizierà con l'esame, a livello di divergenze, della modifica del Codice di procedura penale. Le due camere continuano a non trovare un accordo sul fatto che gli imputati possano assistere agli interrogatori di coimputati o testimoni.

I "senatori" si occuperanno anche della revisione del diritto penale in materia sessuale che introduce il principio "no significa no". Il disegno amplia inoltre la definizione di violenza carnale introducendo il concetto più generico di "penetrazione corporale".

Attualmente solo la penetrazione vaginale è considerata "violenza carnale". Il sesso anale e orale imposto è considerato ai sensi del Codice penale "coazione sessuale", un reato che prevede pene inferiori.

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COMMENTI
 

seo56 1 anno fa su tio
Buon lavoro!!
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