La crescita dei pernottamenti perde slancio

La prima stima per il mese di luglio è pari allo 0,2%
NEUCHÂTEL - Sembra perdere slancio la crescita dei pernottamenti turistici in Svizzera: in luglio la progressione rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso si è attestata allo 0,2%, stando a una prima stima pubblicata oggi pomeriggio dall'Ufficio federale di statistica (UST).
I turisti provenienti dall'estero hanno contribuito con un +3,3%, mentre la domanda indigena è scesa del 3,4%. Non sono ancora note cifre assolute: sono state diffuse solo le tre percentuali indicate.
Luglio si presenta quindi con il segno più, ma il ritmo di incremento appare assai più moderato che nei mesi precedenti: nel periodo gennaio-giugno sono infatti stati registrati 20,1 milioni di notti, con un aumento del 2,4%. Anche in questo caso la crescita è stata trainata dagli stranieri (+5,2% a 10,1 milioni), mentre gli svizzeri hanno messo a referto un lieve calo (-0,2% a 10,0 milioni).
Va anche notato che già il 2023 si era rivelato da record sul fronte delle notti di ospiti e che nel frattempo in varie località elvetiche si sta sviluppando un acceso dibattito su quello che taluni descrivono come un sovraffollamento turistico.
I valori diffusi oggi fanno parte della statistica sperimentale Hesta-Flash. Per avere i numeri assoluti, i dati disaggregati regionali e tutte le altre informazioni a cui ha abituato l'UST bisognerà attendere il 5 settembre.




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