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TURGOVIA

Cinque allievi poliziotti sospesi per razzismo e sessismo

L'espulsione riguarda due allievi della polizia cantonale dei Grigioni e uno a testa della polizia cantonale di Turgovia e della polizia cittadina e cantonale di San Gallo.
TiPress (archivio)
Fonte ats
Cinque allievi poliziotti sospesi per razzismo e sessismo
L'espulsione riguarda due allievi della polizia cantonale dei Grigioni e uno a testa della polizia cantonale di Turgovia e della polizia cittadina e cantonale di San Gallo.

AMRISWIL - Cinque allievi poliziotti della Svizzera orientale sono stati sospesi con effetto immediato per aver fatto dichiarazioni razziste e sessiste all'interno del Centro di formazione di polizia di Amriswil (TG).

Queste dichiarazioni hanno diffamato e discriminato determinati gruppi di persone, ha detto a Keystone-ATS Marcus Kradolfer, direttore del Centro di formazione di polizia della Svizzera orientale. Per proteggere gli informatori, il direttore non ha voluto entrare nei dettagli dei contenuti presi in esame, che sono stati riferiti a un ufficio di segnalazione esterno e indipendente.

L'espulsione riguarda due allievi della polizia cantonale dei Grigioni e uno a testa della polizia cantonale di Turgovia e della polizia cittadina e cantonale di San Gallo. Si tratta di cinque uomini fra i 20 e i 25 anni che hanno iniziato a frequentare la scuola di polizia ad Amriswil (TG) lo scorso primo ottobre.

I cinque ex allievi non hanno mai partecipato ad interventi di polizia sulle strade, ha precisato Kradolfer. Stando a una nota, le dichiarazioni dai contenuti discriminatori risalgono ai mesi di ottobre e novembre.

In una nota congiunta, la comandante e i comandanti del Concordato di polizia della Svizzera orientale (Ostpol) e la direzione del Centro di formazione di Amriswil condannano «con la massima fermezza» il comportamento dei cinque allievi di polizia. Si dicono peraltro concordi nel ritenere che tale comportamento «e l'atteggiamento che ne deriva non debbano trovare spazio nella polizia e nel centro di formazione».

Non è chiaro se le dichiarazioni possano rientrare fra i comportamenti che sottostanno alla norma penale contro il razzismo. Secondo le informazioni disponibili, esse sono state fatte all'interno della scuola e quindi non sono di dominio pubblico.

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