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GINEVRA

Oltre 2000 partecipanti alla marcia pro Palestina

I dimostranti hanno accusato la Confederazione di «vergognosa complicità» con Israele
SOPA Images via ZUMA Press Wire
Immagine di archivio.
Fonte Ats
Oltre 2000 partecipanti alla marcia pro Palestina
I dimostranti hanno accusato la Confederazione di «vergognosa complicità» con Israele
GINEVRA - Circa 2200 persone sono scese oggi in piazza a Ginevra per dimostrare solidarietà al poopolo palestinese e per denunciare la politica Svizzera in Medio Oriente. La manifestazione era stata indetta dall'organizzazione BDS ("boycott, désinv...

GINEVRA - Circa 2200 persone sono scese oggi in piazza a Ginevra per dimostrare solidarietà al poopolo palestinese e per denunciare la politica Svizzera in Medio Oriente. La manifestazione era stata indetta dall'organizzazione BDS ("boycott, désinvestissement et sanctions").

«La manifestazione si è svolta pacificamente e non ci sono stati particolari problemi», ha dichiarato a Keystone-ATS una portavoce della polizia cantonale ginevrina.

I dimostranti hanno accusato la Confederazione di «vergognosa complicità» con Israele e hanno chiesto «sanzioni immediate e severe» contro lo Stato ebraico, deplorando la sospensione del sostegno finanziario di Berna all'UNRWA, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.

Gli organizzatori della manifestazione hanno ricordato che quasi un anno fa la Corte internazionale di giustizia (CIG) ha riconosciuto la plausibilità del crimine di genocidio commesso dallo Stato israeliano contro la popolazione della Striscia di Gaza.

Riconoscimento richiesto - Lo scorso novembre, hanno aggiunto, la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant.

I manifestanti hanno deplorato il fatto che, nonostante queste pressioni, Israele continui la sua «guerra genocida» contro i palestinesi e prosegua i suoi attacchi contro i Paesi vicini, una politica che, a loro avviso, Israele non potrebbe perseguire «senza la complicità dei suoi alleati», ossia Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania "e Svizzera".

Gli attivisti filopalestinesi hanno chiesto a Berna di cambiare il suo approccio al Medio Oriente, cessando il suo sostegno allo Stato israeliano. Secondo loro, la Confederazione dovrebbe anche riprendere e aumentare i finanziamenti all'UNRWA e riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina, seguendo l'esempio di Spagna, Irlanda e Norvegia.

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