Arrestato il "guaritore" di Berna barricato in casa
Il "guaritore" non si era presentato in aula ieri mattina al processo a suo carico in corso nella città federale, adducendo come giustificazione "un forte esaurimento psichico e fisico", e quando i giudici hanno chiesto alla polizia di andare a prelevarlo al suo domicilio lui si è barricato in casa, minacciando di sparare dalla finestra.
In sua assenza il procuratore pubblico ha chiesto per il 54enne insegnante di musica 15 anni di carcere. Lesioni personali gravi e propagazione di malattie dell'uomo: questi i reati ipotizzati.
Nella sua requisitoria il procuratore Hermann Fleischhackl ha rilevato che all'inizio gli inquirenti avevano preso in considerazione non 16 ma 21 casi sospetti. Quattro delle persone infettate sono tuttavia parenti del "guaritore" e hanno nel frattempo lasciato la Svizzera, mentre per una quinta persona, un uomo che per anni si è lasciato prelevare sangue infettato, rimane tuttora oscuro come si sia contaminato.
Oggi il processo prosegue con gli interventi degli avvocati delle persone infettate: 13 di loro si sono costituite parte civile. L'arringa della difesa è in programma lunedì. La sentenza dovrebbe essere nota alla fine della settimana prossima.
Il musicista è di origine italiana ed è stato naturalizzato svizzero alla fine degli anni Novanta, scrive sul sito web della sua scuola di musica, fondata nel 1986.




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