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SVIZZERA

Meno F-35: critiche da tutti i fronti

Mentre il centrodestra vuole tutti i 36 aerei, la sinistra propone soluzioni alternative contro le nuove minacce.
AFP
Fonte ATS
Meno F-35: critiche da tutti i fronti
Mentre il centrodestra vuole tutti i 36 aerei, la sinistra propone soluzioni alternative contro le nuove minacce.

BERNA - La decisione annunciata oggi dal Consiglio federale di acquistare meno aerei da combattimento F-35 ha sollevato un polverone di critiche da parte dei partiti. Quelli di area borghese vogliono che sia mantenuto il numero iniziale di 36 apparecchi, mentre il PS chiede un cambio di approccio, adeguato alle nuove minacce.

«Sono deluso che il Consiglio federale non abbia avuto il coraggio di ordinare 36 jet», ha affermato il consigliere agli Stati Werner Salzmann (UDC/BE) all'agenzia Keystone-ATS, aggiungendo che il Governo dovrebbe ordinare i velivoli rimanenti e poi includere il credito aggiuntivo nel prossimo messaggio sull'esercito.

La collega centrista Andrea Gmür-Schönenberger (LU), pur ritenendo giusto che il credito di sei miliardi di franchi venga utilizzato, si è detta «scioccata che il Consiglio federale non si renda conto che ci troviamo in una situazione internazionale così pericolosa». Rimandiamo sempre tutto, ha poi aggiunto, ma «a un certo punto sarà semplicemente troppo tardi».

Per il PLR, la Svizzera ha bisogno di tutti i jet da combattimento «necessari per garantire la sua sicurezza». In una nota, il partito ha pertanto chiesto che gli aerei rimanenti vengano acquistati al più presto. Il rischio di terrorismo è in aumento in Europa, ha ricordato, citando l'esempio dei droni non identificati che hanno sorvolato l'aeroporto di Monaco di Baviera (D), a meno di 250 km dalla Svizzera.

Durante la conferenza stampa odierna, è stato reso noto che il Dipartimento della difesa (DDPS) sta esaminando un possibile aumento delle forze aeree da difesa, per arrivare a 55-70 aerei da combattimento moderni, indipendentemente dal tipo di velivolo. Questa possibilità non ha fatto breccia a sinistra.

«Il doppio dei jet non significa automaticamente il doppio della sicurezza», ha fatto notare il consigliere nazionale Beat Flach (AG) in una nota. Per Priska Seiler Graf (ZH), della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale, è «interessante» che il Ministro della difesa Martin Pfister stia lasciando aperta la questione del tipo di aereo per quanto riguarda un possibile ampliamento della flotta di caccia. La consigliera agli Stati Franziska Roth (SO), ha da parte sua definito scandaloso il fatto che il Consiglio federale voglia lasciare inalterato il contratto è ha chiesto che venga riconosciuta la minaccia rappresentata dai droni, che richiede misure completamente diverse rispetto a «jet di fascia alta dipendenti dagli Stati Uniti».

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