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L'ennesimo tentativo di derubare le vittime tramite una mail farlocca, inviata questa volta dall'Amministrazione federale
ZURIGO - I tentativi di quishing, ovvero le frodi tramite codice QR derivanti dal phising, sembrano ormai essere all'ordine del giorno. L'ultimo riguarda una mail inviata apparentemente dall'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), al cui interno vi è un invito a scansionare un codice QR per accedere al conto fiscale protetto.
La scusa usata, questa volta, è «incongruenza» individuata «nel corso dell'analisi dei documenti fiscali del 2023, in collaborazione con la vostra autorità cantonale». Il messaggio è scritto in tedesco, francese e italiano.
Putroppo, ancora una volta, si tratta di un sistema messo in piedi nel tentativo di derubare il destinatario. La conferma arriva da un portavoce dell'AFC: «Si tratta di una spam», chiarisce. I casi notificati sino a ora sono ben pochi, ma le mail di questo tipo ne vengono inviate a bizzeffe. Il consiglio è quello di segnalare il messaggio come fraudolento e di cancellarlo.
Nel frattempo, l'autorità ha anche pubblicato un avviso sul sito web ufficiale, mettendo in guardia da questi tentativi di frode. Nel caso in cui qualcuno abbia già trasferito del denaro, viene segnalato di contattare la polizia.
Come funziona il quishing - Nel quishing i criminali generano un codice QR apparentemente innocuo che viene inserito in moduli falsi, nelle e-mail o su materiale stampato come manifesti o volantini. Sulla pagina falsa, la vittima inserisce informazioni personali come i dati di accesso o quelli della carta di credito, che finiscono direttamente ai truffatori.
Una portavoce dell'Ufficio federale della cibersicurezzs (UFCS) ha dichiarato di aver ricevuto ripetutamente segnalazioni di e-mail fraudolente di questo tipo. E: «La qualità di tali e-mail e siti web è in costante aumento». Secondo la polizia cantonale di San Gallo, si tratta di una versione avanzata di una truffa già nota.
