La Polizia cantonale ha 16 nuovi agenti
La Polizia cantonale ha 16 nuovi agenti Alla presenza del loro comandante hanno prestato giuramento
Alla presenza del loro comandante hanno prestato giuramento
COIRA - La Polizia cantonale dei Grigioni ha sedici nuovi agenti, otto donne e otto uomini. Dopo due anni di formazione, giovedì sono stati integrati nel corpo di polizia in occasione di una cerimonia solenne. La cerimonia è stata allietata dalle note della banda della Polizia cantonale grigionese.
In presenza dei loro familiari nonché di ospiti dal mondo politico e di organizzazioni partner, i nuovi membri del corpo di polizia hanno prestato promessa solenne al comandante Walter Schlegel. «La professione di agente di polizia richiede da voi il massimo livello di integrità, coraggio e senso di giustizia. Sono fiero di darvi il benvenuto nel corpo», ha detto Schlegel.
Formazione in lingua italiana e tedesca - In occasione di una tavola rotonda, una nuova agente e un nuovo agente di polizia che hanno concluso con successo la Scuola cantonale di polizia a Giubiasco rispettivamente la Scuola di polizia ad Amriswil hanno raccontato come hanno vissuto la loro formazione. Nonostante gli approcci formativi diversi delle due scuole, le e gli aspiranti delle due scuole sostengono lo stesso esame di professione. Per la Polizia cantonale dei Grigioni è una sfida portare le e gli aspiranti delle scuole di polizia di lingua italiana e tedesca allo stesso livello all'interno del corpo durante il loro periodo di pratica.
Carriera all'interno del corpo - Alla cerimonia presso l'Auditorium della BCG sono stati promossi a gradi superiori anche 21 agenti di polizia che hanno assunto nuove funzioni. Inoltre sono stati assunti undici collaboratrici e collaboratori e accolti 13 collaboratrici e collaboratori civili, tutti entrati a far parte della Polizia cantonale dei Grigioni nel corso dell'anno. Un agente di polizia, che ha prestato la promessa solenne dieci anni fa e che ora è stato promosso a capogruppo, ha raccontato le sue esperienze e ha parlato dei perfezionamenti professionali di cui ha potuto beneficiare all'interno del corpo.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!