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SVIZZERASempre più “occhi” scrutano treni e stazioni

05.03.23 - 12:13
Per le FFS, le telecamere sono importanti per accrescere gli standard di sicurezza: sia in caso di aggressioni che di emergenze mediche
20min/Simon Glauser
Fonte ats
Sempre più “occhi” scrutano treni e stazioni
Per le FFS, le telecamere sono importanti per accrescere gli standard di sicurezza: sia in caso di aggressioni che di emergenze mediche

BERNA - Negli ultimi anni le FFS hanno fortemente aumentato la videosorveglianza nelle stazioni, nei treni e in altre infrastrutture. A loro avviso, si tratta di una misura che fa parte del piano di sicurezza e dell'equipaggiamento di base in tutto il settore dei trasporti pubblici.

Stando a quanto riporta oggi il "SonntagsBlick", dal 2015 sono accese circa 10'000 telecamere in più rispetto a prima. Lo conferma all'agenzia Keystone-ATS il portavoce delle Ferrovie federali svizzere Martin Meier, precisando che attualmente nelle stazioni, negli immobili e in altre infrastrutture sono installate circa 2'400 telecamere, nei treni circa 22'300. Questa videosorveglianza avviene sulla base di disposizioni legali.

Secondo le FFS, l'incremento del numero di telecamere di sorveglianza ha soprattutto a che fare con l'ampliamento dell'offerta, ad esempio sulla tratta Ginevra-Annemasse, in Francia. Inoltre le videocamere sono parte delle esigenze per il nuovo materiale rotabile.

Per le Ferrovie le telecamere sono un elemento importante per poter accrescere ulteriormente gli standard di sicurezza della clientela e del personale nei treni. In caso di aggressioni contro i controllori, le immagini registrate rappresentano inoltre una prova importante qualora si giungesse a una denuncia penale. La videosorveglianza nei treni permette pure di prestare rapidamente aiuto in caso di emergenze, anche mediche. Soltanto la Polizia dei trasporti ha accesso alle registrazioni, ha spiegato Meier. La consegna di dati alle autorità di perseguimento penale è regolamentata.Lo scorso anno i ministeri pubblici hanno chiesto alle FFS di fornire materiale video circa 200 volte al mese.

Il portavoce non ha invece confermato informazioni secondo cui l'installazione di telecamere andrebbe di pari passo con una riduzione dei controllori. Negli ultimi anni il loro numero non è mutato, ha affermato Meier, sono poco più di 2'000.

Ricerche del "SonntagsBlick" mostrano un'evoluzione simile anche presso altre aziende di trasporto pubblico. In dieci anni BLS ha aumentato il numero delle videocamere da 630 a 2'880, la Ferrovia retica da 95 a 1'723. Nei treni di Südostbahn la cifra è passata da 380 nel 2017 a 1'910. I trasporti pubblici della città di Basilea hanno ormai installato 1'622 telecamere nei propri bus e tram, quelli di Zurigo 2'688 e AutoPostale circa 1'200.

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COMMENTI
 

Eritos 1 anno fa su tio
Secondo me servono a tutt’altro che per la sicurezza, dati i trascorsi…

Net21 1 anno fa su tio
ma cosa serve osservare se poi dei tarocchi basilesi devastano un treno per andare allo stadio?? Fermare il treno, saldare le porte e farsi dare i nomi uno per uno....

UtenteTio 1 anno fa su tio
I problemi grassi dei pro-privacy ma che usano carte di credito, carte spesa, si fanno i selfie in ogni dove, io la chiamo coerenza, perché se una solo telemera serve a salvare una vita, passa per utile, ed oviamente sul carretto ci salgono tutti i bacchettoni, anche chi ha il terrore di essere tracciato, ma usa lo smartphone e scarica mille App., poi scappa da WhatsApp per usare telegram.
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