Tradiva il partner, resta valida la naturalizzazione agevolata

Il Tribunale federale ha sconfessato la decisione presa in precedenza dalla Segreteria di Stato della migrazione.
BERNA - La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) non era autorizzata a dichiarare nulla la naturalizzazione agevolata di una persona che ha nascosto alle autorità una lunga relazione extraconiugale. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF) esaminando il caso di una 38enne originaria della Macedonia del Nord.
La corte suprema ha dovuto stabilire se un matrimonio può essere considerato stabile e destinato a durare anche se la moglie ha avuto per anni una relazione parallela con un altro uomo. E inoltre se la richiedente la naturalizzazione avrebbe dovuto rivelare la sua seconda relazione alle autorità. Con una maggioranza di tre giudici federali contro due, l'alta corte con sede a Losanna ha ora confermato l'appello della donna.
La SEM aveva dichiarato nulla la naturalizzazione agevolata della 38enne nel novembre 2018, dopo che l'autorità era venuta a sapere dall'amante della donna della relazione durata dal 2007 al 2014, e quindi nel frattempo conclusa.
Nell'ambito della procedura di naturalizzazione, la nordmacedone aveva indicato che viveva con suo marito, che aveva una relazione reale e stabile con lui e che non aveva intenzione di separarsi. Il TF non ha visto alcuna ragione per una dichiarazione di nullità poiché tutti i requisiti per la naturalizzazione agevolata erano stati soddisfatti.




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