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SVIZZERAQuadri: «Noi esclusi dalla Posta. Pardini non ha rapporti col Ticino»

08.06.20 - 13:11
Il Consigliere nazionale ticinese interpella Berna sull'esclusione di un rappresentante ticinese nel CdA della Posta
Keystone
Corrado Pardini
Corrado Pardini
Quadri: «Noi esclusi dalla Posta. Pardini non ha rapporti col Ticino»
Il Consigliere nazionale ticinese interpella Berna sull'esclusione di un rappresentante ticinese nel CdA della Posta

La nomina di Corrado Pardini, nel CdA della Posta continua a far discutere. Chi è Corrado Pardini?  È un ex consigliere nazionale PS del Canton Berna. Parla italiano, perché è di origini toscane. «Però non ha alcun rapporto con il Ticino, né col Grigioni italiano» fa notare il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri in una interpellanza inoltrata oggi al Cosniglio federale, al quale chiede se corrisponde al vero il fatto che inizialmente Pardini era stato proposto dalla direttrice del DATEC anche come rappresentante della Svizzera italiana, pur non avendo egli alcun rapporto con il nostro cantone.  Nell'interpellanza Quadri chiede quanto dovrà aspettare il Ticino prima di tornare ad avere un proprio rappresentante nel CdA della Posta, e se condivide a posizione che, essendo la Posta un’azienda interamente detenuta dalla Confederazione, una rappresentanza regionale sia necessaria.

Il Consigliere nazionale ticinese coglie l'occasione per ricordare che La Svizzera italiana non è più presente nel CdA della Posta dal 2018. «Essendo la Posta interamente di proprietà della Confederazione, una rappresentanza regionale è tuttavia necessaria. Anche perché in Ticino la chiusura di uffici postali, compresi quelli assai frequentati, continua imperterrita. Esemplare al proposito il caso dell’ufficio postale di Lugano-Besso, sito in un popoloso quartiere urbano di oltre 5100 abitanti ed in prossimità della stazione FFS, per il cui mantenimento sono state raccolte, nel quartiere, più di 4700 sottoscrizioni». 

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