Svizzera, niente è perduto: «Abbiamo in mano il nostro destino»
La selezione rossocrociata si giocherà la qualificazione agli ottavi di finale venerdì contro la Serbia (ore 20).
Dopo due incontri della fase a gironi della CdM in Qatar gli elvetici sono secondi in classifica (3 punti), dietro al Brasile (6), ma davanti a Serbia (1) e Camerun (1).
DOHA - La Nazionale svizzera è caduta 1-0 contro il Brasile - nel secondo incontro del Gruppo G dei Mondiali, in corso di svolgimento in Qatar - malgrado una partita giocata in maniera solida, soprattutto difensivamente.
La contesa è stata risolta all'83' da un gioiello di Casemiro, deviato però leggermente nella propria porta da Akanji, baluardo della retroguardia rossocrociata. «In questo genere di partite bisogna giocare in maniera intelligente per cercare di conquistare in tutti i modi almeno un punto», ha analizzato alla SFR proprio Akanji, difensore elvetico in forza al Manchester City. «Alla fine siamo stati sconfitti 1-0, ma contro la Serbia abbiamo comunque in mano il nostro destino».
Al termine del match contro i verdeoro si è espresso anche Silvan Widmer. «Fa male perdere in questo modo», sono state le sue parole. «Siamo scesi in campo con l'attitudine giusta e abbiamo lottato, ma non è bastato per conquistare punti. Siamo però consapevoli di esserci misurati alla pari contro una grandissima squadra come il Brasile, composta da assoluti campioni. Ce la siamo giocata».
