Il GM bianconero: «È un centro puro, offensivo e con un'ottima visione di gioco. Sarà prezioso anche in powerplay»
LUGANO - Partito Maxim Lapierre - il suo addio è stato ufficializzato nella giornata di sabato - l'Hockey Club Lugano non è rimasto con le mani in mano. Per sopperire alla partenza del 34enne, Hnat Domenichelli e lo staff tecnico bianconero hanno reperito un giocatore di tutto rispetto: Ryan Spooner. Il centro canadese - che a 27 anni ha già giocato 329 gare in NHL tra Boston Bruins, New York Rangers, Edmonton Oilers e Vancouver Canucks - arriva in riva al Ceresio con ottime credenziali.
«È un centro puro, offensivo e con un'ottima visione di gioco - le parole del GM del Lugano Hnat Domenichelli - Il ruolo del centro è quello che maggiormente gli si addice. Ha 27 anni, è sano e siamo veramente felici che abbia scelto la nostra squadra. Pure nel powerplay è un elemento che sa distinguersi».
Nel pieno della carriera ha deciso di lasciare la NHL per venire a Lugano. Come mai?
«Vancouver vuole rifare la maggior parte della sua squadra e ripartire dai giocatori giovani. E, anche per rientrare nel salary cap, ha dovuto fare delle scelte. Ecco che quindi ha deciso di liberare Spooner. Sono andato personalmente a Vancouver a fine giugno e ho parlato con diverse persone. Ero a conoscenza del fatto che il giocatore potesse lasciare i Canucks. Una volta liberato, abbiamo colto al volo l'opportunità di ingaggiarlo».
Nelle prossime settimane è previsto l'ingaggio di un quinto straniero?
«No, partiremo con quattro. Poi a stagione in corso si vedrà...».
Quello di Spooner è stato il tuo primo acquisto da direttore sportivo. Che effetto ti fa?
«Lo ricorderò sempre, questo è chiaro. Chiaramente però è un acquisto che va condiviso, insieme allo staff tecnico abbiamo fatto le nostre valutazioni e riteniamo che il suo profilo sia il più adatto. Ora non ci resta che aiutarlo ad integrarsi al meglio. La nostra speranza è che possa garantirci un buon bottino di punti».