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TORINOSequestro-Pogba progettato dagli amici

05.01.24 - 19:00
Coinvolto anche il fratello Mathias, che voleva subentrare a Mino Raiola
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Sequestro-Pogba progettato dagli amici
Coinvolto anche il fratello Mathias, che voleva subentrare a Mino Raiola
Non c’è pace per il centrocampista francese della Juventus.
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TORINO - Tra guai fisici (i continui infortuni) e guai “legali” (la positività all’antidoping), in campo non lo si è praticamente mai visto. Nonostante ciò Paul Pogba continua a far parlare di sé. I magistrati francesi stanno infatti cercando di far luce sul tentativo di sequestro subito dal centrocampista della Juventus, che nel marzo 2022 visse ore drammatiche in un appartamento di Lagny-sur-Marne, dove si era recato per incontrare la famiglia e dove trovò invece ad attenderlo alcuni conoscenti e due uomini incappucciati e armati. Secondo quanto rivelato da L’Équipe, il tentativo di rapimento con scopo di estorsione - la prima richiesta era di 25’000’000 di euro, poi scesa a 13’000’000 - fu organizzato da alcuni “amici” di Paul. 

La certezza, agli inquirenti, l’ha data lo studio dei messaggi dell’utenza intestata ad Adama C., uno dei "cari" del calciatore, arrestato lo scorso marzo al rientro da Dubai. Adana era l’intestatario dell’appartamento dove si è consumato il tentativo di sequestro nonché, secondo i vocali analizzati, colui che ha “manovrato per organizzare il sequestro”.

Un secondo tentativo con il giocatore il gruppo lo fece dopo la morte di Mino Raiola: alcuni, compreso il fratello Mathias Pogba, si presentarono al centro di allenamento della Juve nel tentativo di ottenere il controllo della gestione dei contratti e dei diritti di immagine del campione. Tutti sono finiti nei guai con la giustizia.

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