Cerca e trova immobili
Michela Pedersini

Il 15 giugno sì a cure di qualità

Michela Pedersini, Presidente VPOD Ticino
Michela Pedersini
Il 15 giugno sì a cure di qualità
Michela Pedersini, Presidente VPOD Ticino
Il prossimo 15 giugno, la popolazione ticinese sarà chiamata a votare su una questione fondamentale per il Cantone Ticino: l’iniziativa popolare “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”, promossa dal Sindacato VPOD. C...

Il prossimo 15 giugno, la popolazione ticinese sarà chiamata a votare su una questione fondamentale per il Cantone Ticino: l’iniziativa popolare “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”, promossa dal Sindacato VPOD. Con oltre 7.000 firme raccolte in tempi rapidi, l’iniziativa cerca di affrontare un’emergenza: migliorare le condizioni di lavoro nei settori sociosanitari ed educativi, bloccando l’emorragia della fuga di personale e garantendo allo stesso tempo servizi migliori e più umani a tutta la cittadinanza.

Ogni giorno, migliaia di professioniste e professionisti si prendono cura delle persone più fragili: negli ospedali, nelle case per anziani, nei servizi psichiatrici, negli asili nido, nelle strutture per persone con disabilità e nei servizi educativi specializzati. Sono lavoratrici e lavoratori che con competenza e dedizione offrono cure e supporto. Ma proprio questi settori sono sempre più sotto pressione: carenza di personale, salari bassi, tagli ai settori, orari estenuanti, turni che non permettono una vita familiare equilibrata. Il risultato? Un alto tasso di abbandono della professione e un deterioramento della qualità dei servizi.

Per far fronte a tutto ciò, l’iniziativa chiede dunque condizioni di lavoro sostenibili, con carichi e orari compatibili con la salute e la vita privata; salari adeguati alla responsabilità del lavoro svolto; e una vera conciliazione tra vita professionale e familiare. A queste richieste si aggiungono due elementi fondamentali: la definizione vincolante dei diritti delle persone assistite e degli utenti, affinché ogni cittadino sappia cosa può aspettarsi in termini di rispetto, ascolto e qualità delle prestazioni; e l’introduzione della figura del mediatore, già presente in altri Cantoni, per gestire in modo professionale e imparziale eventuali conflitti tra utenti, famiglie e personale curante.

Queste proposte rappresentano investimenti lungimiranti in un settore che costituisce un bene comune essenziale, oggi messo a dura prova da una crisi profonda. Garantire condizioni di lavoro dignitose ai professionisti significa rafforzare la qualità dei servizi destinati alla popolazione. Perché senza personale motivato e valorizzato, le cure si fanno sbrigative, l’educazione si impoverisce e l’assistenza perde di senso. E a farne le spese non sono solo i lavoratori: sono le famiglie, le persone fragili, ciascuno di noi.

Il 15 giugno, abbiamo la possibilità di rafforzare il nostro sistema sociosanitario ed educativo. Diciamo quindi SÌ all’iniziativa. Diciamo SÌ a un futuro in cui prendersi cura degli altri sia davvero una priorità.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE