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Christian Garzoni e Sara RibolNO a un’iniziativa che distrugge il nostro sistema sanitario di qualità

27.05.24 - 18:17
di PD Dr. Christian Garzoni, Presidente mediX ticino e Dott.ssa Sara Riboldi, Comitato Direttivo mediX ticino
PD Dr. Christian Garzoni, Presidente mediX ticino
NO a un’iniziativa che distrugge il nostro sistema sanitario di qualità
di PD Dr. Christian Garzoni, Presidente mediX ticino e Dott.ssa Sara Riboldi, Comitato Direttivo mediX ticino

LUGANO - Il nostro sistema sanitario non è più sostenibile e questo è evidente a tutti. L’iniziativa “Per un freno ai costi” che voteremo il 9 giugno, vuole però vincolare la spesa sanitaria all’andamento dell’economia senza offrire soluzioni su come effettivamente ridurre i costi. Questo significa che ogni anno bisognerà far quadrare i conti della spesa sanitaria per l’anno successivo con tagli importanti delle prestazioni coperte dalla cassa malati di base e rischi evidenti di cure potenzialmente insufficienti per la popolazione. L’iniziativa parla dell’assunzione dei costi da parte delle assicurazioni di base e non dice nulla su come ridurre effettivamente i costi.

Ad esempio se a settembre il budget per le operazioni sarà finito, una soluzione potrebbe essere di posticipare a gennaio dell’anno successivo l’intervento, oppure quest’ultimo dovrà essere pagato di tasca propria. I costi sanitari quindi non diminuiranno, sarà invece ridotto quanto preso a carico dalle assicurazioni! Difatti una parte delle prestazioni oggi coperte dalla cassa malati di base dovranno essere pagate privatamente: questa è una medicina a due velocità. Chi potrà permetterselo potrà farsi curare. Gli altri dovranno verosimilmente aspettare a lungo o potrebbero non ricevere tutte le cure di cui necessitano.

Per evitare questo ingiusto razionamento delle cure e una medicina a due velocità, il Parlamento ha approvato un controprogetto che entrerebbe in vigore in caso di bocciatura. La nuova Legge prevede obiettivi di costo e di qualità delle cure, lasciando margini di manovra ai Cantoni ed evitando il rischio di limitare l’accesso alle cure.

Per ridurre i costi della sanità abbiamo quindi bisogno di misure concrete ed efficaci. Un esempio è il potenziamento delle cure integrate, come avviene ad esempio già a livello svizzero con le reti di medici attive in tal senso e che hanno portato anche nel nostro Cantone progetti di rete di medici di famiglia che permettono di contenere efficacemente i costi mantenendo un’alta qualità delle cure. Una risposta chiara ed efficace. Un’ulteriore misura urgente è l’approvazione della riforma delle tariffe ambulatoriali TARDOC, in modo che i trattamenti possano essere forniti in modo appropriato ed economico sulla base dei dati e possano adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni quadro. Abbiamo bisogno di misure pratiche, concrete ed efficaci, non di un rigido vincolo sulle prestazioni di base coperte dall’assicurazione malattia che limiterà l’accesso alle cure e introduce una medicina a due velocità. Per questo motivo votiamo NO il prossimo 9 giugno alla dannosa iniziativa del Centro, per non distruggere il nostro sistema sanitario di qualità.

PD Dr. Christian Garzoni, Presidente mediX ticino

Dott.ssa Sara Riboldi, Comitato Direttivo mediX ticino

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