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PARTITO COMUNISTARiforma delle Autorità di protezione: un primo ma importante passo in avanti

17.10.22 - 13:20
Partito Comunista
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Riforma delle Autorità di protezione: un primo ma importante passo in avanti
Partito Comunista

Il Partito Comunista sostiene la riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione, sulla quale la cittadinanza sarà chiamata ad esprimersi il prossimo 30 ottobre. Grazie a una cantonalizzazione, a una giudiziarizzazione e a una specializzazione di questa importante Autorità, sarà infatti possibile rispondere in modo più efficace e tempestivo ai bisogni delle persone più in difficoltà: va ricordato infatti che il diritto di protezione si occupa di salvaguardare i minori e gli adulti che, a causa di problemi sociali, finanziari e psicologici, sono confrontati con una situazione di maggiore precarietà.

Soprattutto a fronte del crescente aumento della complessità e dei casi da seguire, l’organizzazione di stampo comunale-intercomunale delle attuali Autorità Regionali di Protezione (ARP) ha col tempo sempre più dimostrato i propri limiti. In quest’ottica, la riforma prospettata andrebbe a garantire una maggiore uniformità delle procedure e un migliore coordinamento delle risorse disponibili, le quali risultano al momento ancora troppo frammentate e carenti dal punto di vista della specializzazione. L’istituzione delle nuove Preture di protezione, nella loro veste di autorità giudiziarie indipendenti, dovrebbe inoltre favorire un’accresciuta autorevolezza e competenza dell’Autorità in questo ambito.

Seppur conscio che la riforma dovrà essere ancora debitamente implementata nel dettaglio, il Partito Comunista invita pertanto a votare un convinto Sì alla riorganizzazione in questione. Detto ciò, auspichiamo che alle nuove Preture di protezione vengano attribuiti i mezzi necessari per assolvere compiutamente anche le proprie funzioni non prettamente giurisdizionali, a partire dal supporto e dalla formazione dei curatori. Nel contempo, riteniamo sempre più urgente che accanto alla riforma venga contemplato anche un maggiore impegno del Cantone nell’offerta di curatori professionisti.

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