Angelina Mango: dal ritiro arriva l'album ed è un toccante trionfo di fragilità
“Caramé” della cantautrice italiana è un saggio di come si traspone un momento difficile della propria vita su disco. Lo trovate da ora su tutte le piattaforme.
Un anno a rotta di collo, e non è un'espressione scelta a caso, prima il trionfo ad “Amici” poi a “Sanremo” e con la maratona (esce anche un disco “Poké melodrama”) che è continuata fino all'Eurovision Song Contest e nell'estate con un tour che l'ha portata anche in Ticino.
Da (quasi) zero a mille, troppo e troppo in fretta. Che qualcosa non va trapela dai video social, qualche paparazzata e notizie di un malore non chiarissimo e una visita in ospedale. Poi le cose si fanno più chiare, Angelina non sta bene.
Ha pesato lo stress infinito di 12 mesi vissuti a velocità iperbolica, l'esplosione di popolarità, e probabilmente anche gli hater che appigliandosi al sempreverde titolo di «figlia di» non le hanno concesso manco una pagliuzza.
Esce dopo un anno di ritiro dalle scene (ma non dai social) “Caramé”, gioco di parole dal doppio significato, che fa richiamo tanto al sé quanto al dolce (e ai disturbi alimentari di cui ha finito per soffrire).
Le 16 tracce (o 15+1, come scrive lei su Insta annunciando a sorpresa l'album) sono una disamina molto lucida, a tratti dolorosa del suo ultimo periodo.
È un fondamentalmente un saggio di come mettere su traccia la propria fragilità. Senza autocommiserazione, senza voglia di impietosire ma solo con l'intento di raccontare.
Molti i pezzi firmati con il fratello Filippo, una collab con Madame e ci si infila pure Dardust (ma pensa te).
La produzione è spontanea, come la musica che contiene, a volte curatissima e patinata a volte grezza al limite della “nota sonora“ registrata sullo smartphone. Tutto risulta inspiegabilmente coerente.
Un prodotto, quindi, infinitamente coraggioso come è coraggioso il fatto di rimettersi in gioco anche se non sei proprio al 100%, in punta di piedi ma con le punte dure come il diamante delle ballerine di danza classica.
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