Il Bolshoi a Lugano: una trentina i partecipanti
Il Bolshoi a Lugano: una trentina i partecipanti Stage e audizioni andranno avanti per tutta la settimana. Il culmine? La performance aperta al pubblico di venerdì
Stage e audizioni andranno avanti per tutta la settimana. Il culmine? La performance aperta al pubblico di venerdì
LUGANO - Da lunedì mattina gli spazi del Centro Artistico MAT di Pregassona ospitano il Programma Estivo dell’Accademia di Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca. Audizioni e stage internazionali che a Lugano hanno avuto luogo per la prima volta nel 2017 e che proseguiranno fino a venerdì pomeriggio, con la presentazione di una performance aperta a genitori, parenti e ai media.
Gli insegnanti sono i rinomati docenti dell’Accademia Irina Pyatkina, Artista emerito di Russia, per il classico, e Liudmila Ermakova per classico e danza di carattere. Le lezioni verranno accompagnate al pianoforte dal maestro Marco Sala, che da anni collabora con l’Accademia.
Il Programma è ideato da Dmitry Povolotsky, direttore dei progetti internazionali dell’Accademia, e coordinato da Lucia Longhi, appassionata di danza classica residente a Lugano.
Al corso intensivo possono accedere solo danzatori che hanno superato un’audizione (a febbraio di quest’anno si è svolta quella di Lugano). Questa edizione del Programma Estivo luganese vede una trentina di partecipanti con età dagli 11 ai 23 anni e provenienza da Svizzera, Italia, Gran Bretagna, Olanda, Stati Uniti, Messico, Canada, Giappone, Hong Kong e altri Paesi.
Il corso si articola su cinque giornate scandite da lezioni di balletto classico, repertorio Bolshoi, danza di carattere, punte e tecnica stretch del Bolshoi. Durante i Programmi Estivi, che nel 2024 si svolgeranno a Firenze, Lugano, Tokio e Mosca, c’è la possibilità di venir selezionati per l’anno accademico a Mosca presso l’Accademia.
L’Accademia di Balletto del Bolshoi, fondata nel 1773, è una delle due più prestigiose scuole di danza classica al mondo e ha prodotto stelle della danza quali Maya Plissetskaya, Vladimir Vassiliev e Ekaterina Maximova.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!