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Caduta la cabina di una funivia. Quattro morti e un ferito È successo a Castellammare di Stabia. Le vittime sono due inglesi, un israeliano e il macchinista italiani
CASTELLAMMARE DI STABIA - La cabina di una funivia a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, con a bordo cinque persone è caduta. Al momento, il bilancio parla di quattro vittime. Una quinta persona che era nella cabina precipitata è invece stata evacuata con l'eliambulanza in condizioni gravi. Lo si apprende da fonti dei soccorritori. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e le squadre del soccorso alpino.
A causare il dramma, a 1100 metri di altezza, è stata la rottura di un cavo. «Si è spezzato il cavo di trazione, ha funzionato il freno d'emergenza a valle ma evidentemente non quello della cabina che stava entrando nella stazione sulla sommità del Faito», ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, rispondendo ai giornalisti, confermando che sulla cabina caduta c'erano cinque persone, quattro turisti e il macchinista. «I dipendenti Eav hanno ripetuto che sono orgogliosi della tecnologia dell'impianto, hanno detto che fanno sistematicamente le prove di sicurezza nel caso si dovesse spezzare il cavo di trazione»-
La funivia aveva riaperti una settimana fa. Dodici turisti stranieri erano rimasti bloccati nella cabina a valle, a pochi metri dal suolo, sono stati portati giù con imbragature e un verricello.
Il lavoro degli elicotteri è complicato dal maltempo e dalla coltre di nebbia sulla sommità del Faito.
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si sta recando a Castellammare di Stabia per seguire la vicenda. Nella stazione a valle dell'impianto è arrivata in lacrime la moglie del conducente della cabina rimasta bloccata.
Due delle vittime della funivia erano inglesi, la terza di nazionalità israeliana: lo si è appreso dal sindaco della città metropolitana Gaetano Manfredi, stasera in visita al luogo della tragedia. Manfredi ha spiegato che sono state contattate le ambasciate e che l'aeroporto di Capodichino, solitamente chiuso nelle ore notturne, stanotte sarà utilizzabile in modo da rendere possibile l'eventuale arrivo delle famiglie.
La quarta vittima, italiana, era il macchinista della funivia presente a bordo della cabina precipitata.
I precedenti
La storia della funivia del Faito non è nuova a tragici incidenti. Il più grave risale al Ferragosto del 1960 quando, a causa di un errore umano, una delle cabine giunse a valle senza riuscire a frenare la sua corsa precipitando così sui binari sottostanti della linea ferroviaria Circumvesuviana: allora furono quattro i morti. Trentuno i viaggiatori che rimasero feriti nello schianto. Dopo quella tragedia, furono effettuati lavori di manutenzione straordinaria e le cabine sostituite. Da allora, l'impianto è stato sottoposto a svariati interventi.
Non fece vittime, ma provocò un enorme spavento quanto accaduto più recentemente, a luglio del 2021, a causa di un black out. Allora la cabina che scendeva dal Monte Faito verso la stazione Circum di Castellammare di Stabia rimase bloccata oltre un'ora, con 31 persone a bordo (26 adulti e 5 bambini) a causa di una interruzione dell'energia elettrica che riguardò il centro antico di Castellammare. I passeggeri a bordo furono recuperati solo grazie all'entrata in funzione del gruppo elettrogeno.
