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AUSTRALIAAttacco al centro commerciale, «almeno sei morti»

13.04.24 - 09:36
Clienti accoltellati in un centro commerciale di Sydney. Tra i feriti anche un bimbo di pochi mesi. L'assalitore freddato dalla polizia.
Afp
Fonte sda afp / 9news
Attacco al centro commerciale, «almeno sei morti»
Clienti accoltellati in un centro commerciale di Sydney. Tra i feriti anche un bimbo di pochi mesi. L'assalitore freddato dalla polizia.

SYDNEY - Sabato di terrore e morte al centro commerciale. Secondo la polizia australiana, diverse persone sono state accoltellate in un centro commerciale a Sydney. L'attacco è avvenuto oggi (sabato) nel centro commerciale Westfield Bondi Junction nella metropoli australiana.

La polizia ha invitato i cittadini a evitare la zona e afferma che un uomo è stato colpito da colpi di arma da fuoco, dopo le segnalazioni dei molteplici accoltellamenti nel centro commerciale.

Gli agenti sono intervenuti intorno alle 15,45 ora australiana, la prima mattina in Svizzera. Secondo i media australiani ci sarebbero «diverse vittime», «almeno sei morti».

In uno dei video si vede un uomo che indossa una maglia della lega di rugby con in mano un coltello, mentre i clienti fuggono. Il servizio di ambulanze dello stato del Nuovo Galles del Sud ha detto all'agenzia Afp che un uomo è stato ucciso dalla polizia e che probabilmente si tratta dell'aggressore al centro commerciale Westfield di Bondi Junctions.

Tra i feriti anche un bebè di pochi mesi: «La mamma è stata pugnalata e si è avvicinata con il suo bambino, me lo ha lanciato e io lo tenevo in braccio.». Questo il racconto di uno dei testimoni che ha aiutato madre e figlio.

Aggiornamento ore 10.45 - La polizia locale conferma che i morti sono sei, incluso l'aggressore colpito da una agente sul posto.

Da parte sua Il servizio ambulanze di Sydney, citato dall'emittente televisiva australiana Abc, ha indicato che otto persone sono state trasportate in ospedale.

«Dalle indagini preliminari sembrerebbe che questa persona abbia agito da sola», ha affermato la polizia in una conferenza stampa. Le autorità hanno inoltre affermato che al momento non vi è chiarezza sul movente: «Non c'è nulla di cui siamo a conoscenza sulla scena che possa indicare un movente o un'ideologia», ha affermato il vice commissario Anthony Cooked, il quale, alla domanda di un giornalista se la polizia escludesse il terrorismo, ha detto: «Non escludiamo nulla».

Testimoni oculari hanno affermato che sul posto si è scatenato il panico, con gli acquirenti che correvano per mettersi in salvo e la polizia che cercava di mettere in sicurezza l'area. Diverse persone si sono rifugiate in un supermercato, dove sono rimaste per circa un'ora. Il suono delle sirene della polizia e degli elicotteri riempiva l'aria.

Come detto, le riprese delle telecamere di sicurezza, trasmesse dai media, mostrano un uomo che correva per il centro commerciale con un grosso coltello e persone ferite stese sul pavimento.

Il cordoglio della Svizzera per l'attacco a Sydney - La Svizzera ha espresso il proprio cordoglio ai famigliari e alle vittime dell'attacco con coltello in un centro commerciale di Sydney, nel quale sono morte sei persone e diverse altre sono rimaste ferite.

«Siamo profondamente rattristati dagli eventi di oggi a Sydney Bondi Junction - ha scritto l'ambasciata svizzera a Canberra su X+ -. I nostri pensieri sono rivolti alle vittime e alle loro famiglie».

L'aggressore ha apparentemente accoltellato a caso i visitatori nell'affollato complesso di Westfield Bondi Junction, nella parte orientale della città, prima di essere ucciso da una poliziotta. L'assalitore era noto alla polizia, che ha escluso qualsiasi movente terroristico. Si ritiene che l'uomo abbia agito da solo.

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