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REGNO UNITORazzista, omofoba e sessista. Se la polizia non è qui per difendere

21.03.23 - 15:31
Un rapporto di oltre 360 pagine analizza a fondo il comportamento degli agenti con la popolazione e nei ranghi stessi
Reuters
Razzista, omofoba e sessista. Se la polizia non è qui per difendere
Un rapporto di oltre 360 pagine analizza a fondo il comportamento degli agenti con la popolazione e nei ranghi stessi

LONDRA - Prove di stupri inquinate, distrutte, trattate senza alcun rispetto. Insulti, commenti e aggressioni basate sul genere, sul sesso e sull'etnia. Non sono i capi di imputazione di un accusato in tribunale, ma ciò di cui è colpevole la Metropolitan Police di Londra.

«Un'istituzione sessista» - Secondo il rapporto commissionato dalla stessa Met Police, composto da 363 pagine e presentato oggi da Louise Casey, membro della Camera dei Lord, il 12% delle donne che lavorano all'interno dei ranghi della polizia della capitale britannica hanno subito aggressioni e sono state perseguitate sul posto di lavoro e un terzo delle poliziotte è stata vittima di sessismo da parte dei colleghi.

Ci sono anche stati casi in cui le celle frigorifere contenenti delle prove in casi di stupri sono state distrutte e inquinate. Un profondo, questo, problema che negli anni è sfociato anche in casi giudiziari che hanno superato le mura delle stazioni di polizia.

Dall'ex ufficiale di polizia David Carrick che ha ammesso di aver violentato dodici donne nei suoi anni di servizio sfruttando la sua posizione all'agente Wayne Couzens che ha rapito, stuprato e ucciso la giovane Sarah Everard nel marzo di due anni fa. Anche in questo caso, l'ex agente ha usato, tra le altre cose, il suo distintivo per avere la fiducia della vittima. E ancora: appena due mesi fa due agenti sono stati accusati pedopornografia.

«Un’istituzione razzista» - Oltre ai comportamenti misogini e omofobi, non mancano anche quelli razzisti.

Il rapporto, scrive il Guardian, racconta anche del caso di un agente mussulmano che si è ritrovato del bacon delle scarpe e un altro agente è stato chiamato «gate monkey», che sono quelle scimmie che vengono sfruttate nei circhi, ad esempio, per divertire il pubblico. Inoltre, si fa notare, la maggior parte degli agenti sono bianchi.

Al di fuori dai ranghi di polizia, fermi, perquisizioni e uso della forza rientrano nella "norma" se le persone sospette hanno la pelle scura.

«Non c'è più la fiducia» - Nel suo rapporto, Casey scrive: «La Met Police deve liberarsi del razzismo istituzionale che la pervade. I londinesi non hanno più fiducia negli agenti. Il rispetto del pubblico nei suoi confronti è sceso al 50%».

«Il Met sta fallendo a così tanti livelli che la crisi è esistenziale. E, se non viene risolta, potrebbe essere necessario scorporarla».

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COMMENTI
 

italo luigi 12 mesi fa su tio
Povera UK sempre peggio.....

franco1951 12 mesi fa su tio
chi più chi meno è un po ovunque così, USA in primis
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